PALERMO – Il camion che ha investito ieri l’operaio della Sis nel cantiere del tram in via Leonardo Da Vinci, a Palermo, aveva i segnalatori acustici non funzionanti. Giovanni Mannino, manovale di 41 anni, non avrebbe sentito dunque lo spostamento del grosso mezzo. E’ quanto emerso nel corso dell’inchiesta della procura di Palermo, condotta in questa prima fase dal sostituto Sergio Demontis. Nelle ore successive al dramma sono stati ascoltati tutti quelli che si trovavano nel cantiere, i vertici dell’azienda e il responsabile unico del procedimento dell’Amat.
Parenti e amici hanno trovato soltanto un lenzuolo bianco sotto il quale giaceva il corpo senza vita del 41enne: “Amico d’infanzia – ha raccontato chi lo conosceva – e grande lavoratore”. E mentre le indagini coordinate dal pm Sergio Demontis proseguono, sono in molti a piangere la perdita di Mannino, che da qualche anno aveva ottenuto uno degli alloggi popolari dello Iacp.
“Quante lotte insieme – racconta un amico – quante esperienze da ricordare con lui. Quando da via Brunelleschi si è trasferito nella casa che finalmente aveva conquistato, siamo stati tutti felici per Jhonny, così come quando è stato assunto in questa società per i lavori del tram. La sua vita – continua – si era snodata fino a poco tempo prima tra lavori saltuari e tanti sacrifici che l’avevano portato ad un matrimonio felice dal quale erano nati due bambini splendidi. Ci aspettiamo almeno che la verità venga fuori davvero stavolta”.
