Inda, confronto col ministero | "Ma occorre chiarezza sui conti" - Live Sicilia

Inda, confronto col ministero | “Ma occorre chiarezza sui conti”

L'assessore al Turismo, Michela Stancheris

"Abbiamo la necessità di mettere in condizioni l'Inda di non vedere penalizzate le attività culturali che tanti turisti attraggano e che rappresentano un immenso patrimonio siciliano".

Parla l'assessore stancheris
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PALERMO – “Se non fossi convinta delle immense potenzialità dell’Istituto nazionale del dramma antico di Siracusa non avrei seguito personalmente la questione e non avrei indicato al mio dipartimento di considerarla una priorità. Vorrei che non sorgessero equivoci e tranquillizzare sul futuro della fondazione: voglio che il centenario che ricorrerà nel prossimo anno sia la base del rilancio delle attività. Mai ho pensato che qualsiasi problematica legata al passato potesse inficiare la programmazione futura”. Lo dice l’assessore regionale al Turismo Michela Stancheris, a proposito delle polemiche dopo il suo intervento sull’Inda.

“Abbiamo la necessità di mettere in condizioni l’Inda di non vedere penalizzate le attività culturali che tanti turisti attraggano e che rappresentano un immenso patrimonio siciliano – aggiunge – Questo va fatto facendo piena luce sui conti ed eliminando sprechi e inefficienze; i bilanci devono essere inattaccabili”. Per l’assessore “l’attività svolta in questi giorni è stata doverosa, ma la sfida vera inizia oggi”. Stancheris mercoledì prossimo si recherà a Roma dal ministro Bray “per un confronto sul futuro dell’Inda e sulla valorizzazione culturale e turistica del centenario”. “Nuovi fondi saranno destinati a questo evento, somme che saranno però gestite correttamente e che devono rappresentare un valore per il territorio – sottolinea – Il ministero è il vero responsabile delle attività delle Fondazione; la Regione contribuisce, ma serve una concertazione attiva che è già stata avviata”. “Ripristinare condizioni di legalità – conclude l’assessore Stancheris – è una condizione necessaria per non perdere fondi preziosi. Non sarà il mio assessorato a fare mancare il supporto alle attività culturali: né ora né mai. E anzi, grazie a questo lavoro potremo programmare in piena sintonia con il ministero dei Beni Culturali le attività del centenario, rinnovare lo statuto e gli organi di governo. Non mi sottraggo alla sfida: la Procura e i miei uffici faranno il loro lavoro senza pressioni; fare chiarezza sul passato è compito loro; a me non resta che investire sul futuro”.


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