PALERMO – Benedetta a 27 anni ha scoperto di avere un tumore che le ha stravolto la vita. Tutto le sembrava crollare ma a darle conforto c’è sempre stata Giusy Fatta, infermiera dell’Arnas Civico, che anche nei momenti peggiori, l’ha esortata a non mollare. Quando al primo controllo dopo 7 cicli di chemio, il peggio è stato scongiurato, Giusy ha detto alla ragazza: “Hai visto? Te l’avevo detto che sarebbe andato tutto bene”.
Salvatore Muriello, infermiere dell’Ospedale Giglio di Cefalù, è stato per intere notti accanto a Giuseppe, 19enne ricoverato per più di un anno nella struttura riabilitativa dell’ospedale, in seguito a un grave incidente. Ogni volta che il ragazzo era avvilito e triste, Salvatore gli parlava di calcio, soprattutto della loro comune squadra del cuore, alle prese con la lotta per lo scudetto. Quando Giuseppe è uscito dall’ospedale, il primo pensiero è stato per Salvatore, “perché lui è stato il mio angelo custode”.
Le loro storie sono tra quelle protagoniste della manifestazione organizzata dall’Ordine provinciale degli Infermieri di Palermo al Politeama Garibaldi di Palermo. All’evento ha partecipato anche la presidente della Federazione Nazionale Ordini Professione Infermieristiche, Barbara Mangiacavalli.
Nel corso dell’evento sono stati consegnati i Daisy Awards, il riconoscimento internazionale che premia gli infermieri straordinari. Da pazienti, parenti dei pazienti o da operatori sanitari, sono state presentate 330 candidature, da cui sono stati selezionati 93 finalisti e 13 vincitori.
Oltre a Giusy Fatta e a Salvatore Muriello, i riconoscimenti sono stati assegnati a questi professionisti in servizio nei nosocomi e nelle strutture assistenziali di Palermo e provincia: Claudia Ciani, (Policlinico “P. Giaccone)”, Stefano Bilà, (Ospedale dei bambini “Di Cristina”), Giorgio Matranga (Ismett), Loredana Bernardino (Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello), Giusy Fragale (La Maddalena), Angela Di Marco, (Ospedale Buccheri La Ferla), Concetta Sclafani (Ospedale Termini Imerese), Andrea Renda (Asp 6 Dipartimento Salute Mentale), Manuela Cassarà (Adi Medicasa), Alessandro Di Martino (Samot Onlus), Gaetano Lo Coco (Adi Osa).