CATANIA – A distanza di un anno dalle battaglie di carte bollate con tanto di ricorso al Tar, dalle urne è arrivata “la sentenza”. Il responso per l’elezione dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Catania ha visto l’investitura della lista Ordiniamoci. Un risultato che ha certificato, in seconda convocazione, l’ottenimento di quasi duemila preferenze.
Ordine degli infermieri: gli eletti
In queste ore è stato anche nominato il nuovo Consiglio direttivo. Il Presidente è Giuseppe D’Angelo. Vicepresidente, Salvatore Vaccaro, Tesoriere Vincenzo Neri e Segretario Fabio Cangemi. Ed ancora, Dario Ciaffaglione, Frasco Agnese Costanzo, Lucrezia D’Agate, Marco Di Bartolo, Maurizio Di Rocco, Francesca Jilenia Fusco, Paola Sannino, Salvatore Tirendi, Ivan Valenti, Gisella Vecchio, Nunzio Zerbo.
“È stata un’esperienza eccezionale che mi ha profondamente gratificato e che ha generato in noi tutti una grande voglia di fare”, spiega il neo presidente Giuseppe D’Angelo. “Una vittoria importante, che ci affida una grande responsabilità e ci stimola a iniziare immediatamente a lavorare per tutti gli infermieri di Catania”, fa eco Salvatore Vaccaro.
“Dopo l’insediamento ufficiale degli organi, che avverrà nei prossimi giorni, il nuovo Ordine sarà operativo e pienamente impegnato a lavorare nell’interesse della categoria, con l’obiettivo di valorizzare la professione infermieristica e rafforzare il ruolo degli infermieri all’interno del sistema sanitario”, spiegano dal direttivo .
Il resto dei quadri dirigenziali
Ecco il resto tutti gli altri eletti.
Collegio revisori dei conti: Pennacchio Pasquale, Massimo Rotella, Filippo Riela (supplente).
Commissione Albo: presidente Carmelo Mignemi, Vice presidente Salvatore Intravaia, Segretario Antonio Arcoria. E poi: Angelo Dario Bonaccorso, Cristina Di Masi, Michaela Donzuso, Antonino Messina, Giuseppe Saeli, David Simone Vinci.
Commissione Albo Infermieri Pediatrici: presidente Elisabetta Vecchio. Vice presidente, Valentina Giompaolo, Segretario Alessandra Lomeo. Con loro anche Sharon Alparone e Ludovica Fazio.

