PALERMO – Si prospetta una nuova maratona in “stile Tares” al Consiglio comunale di Palermo, dove ieri è iniziata la trattazione della delibera sul Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Gli emendamenti bipartisan presentati dai consiglieri ammontano ormai a oltre 150 e sono destinati a crescere, senza contare un numero non indifferente di ordini del giorno.
La sessione odierna, tuttavia, non è iniziata sotto i migliori auspici. Dopo che alcuni consiglieri avevano già effettuato i propri interventi, infatti, è bastato che si assentassero alcuni orlandiani perchè in aula si accendesse un’autentica baruffa che ha spinto le opposizioni a far saltare il numero legale e che di fatto ha costretto il presidente Totò Orlando a sospendere la sessione, rinviandola al pomeriggio. Dai consiglieri del Mov 139 giungono comunque rassicurazioni sul fatto che le tensioni con le minoranze sarebbero già rientrate e pertanto la delibera potrebbe andare in porto già oggi, magari in nottata.
Al momento dell’interruzione il capogruppo di Forza Italia, Giulio Tantillo, stava portando avanti il suo intervento criticando l’amministrazione sui tempi di consegna degli atti: “È una presa in giro parlare di piano annuale per il 2013 – ha detto – quando ancora si devono approvare la delibera sul Piano Triennale e il bilancio. Senza contare che poi si dovrebbero fare i bandi di gara. Quali opere si dovrebbero avviare sotto Natale? Chiedo all’amministrazione di prendersi l’impegno di fare i prossimi previsionali entro i primi sei mesi dell’anno. Non è normale arrivare a novembre senza bilancio”.
Prima di lui aveva parlato il consigliere del Mov 139 Pierpaolo La Commare, che aveva decritto i punti-chiave del Ptop: “Mi sembra che venga toccato un punto critico di Palermo, che è la sua incompiutezza – ha affermato –. È importante che l’elenco sia stato interamente rivisto, che siano state recuperate opere utili e cassate quelle dai costi inutilmente esorbitanti. La caratteristica principale mi pare sia l’intento di completare il tessuto urbano. Sono a mio parere da sottolineare i 25 milioni destinati alla manutenzione degli edifici scolastici e i 57 milioni per la rete fognaria, inseriti nel piano annuale”.