Insegne spente in via Roma| La protesta contro la Ztl - Live Sicilia

Insegne spente in via Roma| La protesta contro la Ztl

L'iniziativa dei commercianti, dal centro storico fino a viale Strasburgo.

Piazza San Domenico

PALERMO – Insegne spente, negozi al buio, neon senza luci né colori. A Palermo, nel tardo pomeriggio, va di scena la protesta dei commercianti contro la Ztl voluta dall’amministrazione comunale: una dimostrazione di forza dei negozianti, incoraggiata da Confartigianato e Conimprese, che ha riguardato non solo via Roma e piazza San Domenico ma anche attività commerciali in viale Strasburgo, in via Divisi, a Ballarò.

“Abbiamo spento le luci del negozio e l’insegna per protestare contro la Ztl – dice Settimo Perna, titolare della cartoleria Perna di via Roma – Da quando c’è il provvedimento in vigore, abbiamo ridotto al 10% le vendite. Già è dura per la crisi, ma la Ztl ci ha dato il colpo di grazia. Ha impedito in vari modi alla gente di venire in via Roma”.

Tanti i negozi che hanno aderito alla protesta, spegnendo le insegne o anticipando la chiusura: dai biciclettai di via Divisi alla panineria Ottanta voglia di fame, ma anche Gaia, Bonocore, via Calderai, via Bandiera, via Cagliari, via Napoli, via Sant’Agostino e perfino la Rinascente. “Abbiamo due punti vendita in via Roma, ma non ce la facciamo a reggere – dice Giovanni Iervolino, titolare di Alex and David -. Anche il negozio in via Sant’Agostino è ko. Ci stiamo trasferendo a Termini Imerese e Bagheria. Oggi non abbiamo incassato nemmeno un euro”.

Via Roma

Una protesta per certi versi clamorosa, che manifesta tutto il malcontento nei confronti della Ztl partita il 10 ottobre. “Abbiamo spento le luci e chiuso il negozio in anticipo – dice Antonio Di Dio del negozio Navigare, che si trova tra via Roma e piazza San Domenico – non ce la facciamo più. Non sono contrario alla Ztl in generale, ma a questa Ztl. Sono favorevole alla chiusura di via Roma al traffico, al sindaco chiediamo di pedonalizzare subito. Stiamo pensando di chiudere. Preferisco andare a investire all’estero. O qui diventa come via Maqueda o si muore”.

“Questa manifestazione – dice Nunzio Reina di Confartigianato – dimostra che rappresentiamo qualcuno: gli artigiani e i commercianti che hanno aderito alla nostra iniziativa. Noi vogliamo avviare un dialogo, ma il sindaco non ci convoca. Se vuole discutere lo faccia prima del 6 dicembre quando si pronuncerà il Tar, altrimenti non ha senso. Oltre a dare solidarietà ad Almaviva, la dia pure ai negozianti che già hanno licenziato da qualche settimana i propri dipendenti”. “Abbiamo ideato questa iniziativa per far vedere come si ridurrà via Roma”, commenta Giovanni Felice di Confimprese Palermo.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI