PALERMO – Inter-Juventus divide la maggioranza all’Ars. Il derby d’Italia che si gioca questa sera entra in Sala d’Ercole e detta i tempi dei lavori. A un certo punto del pomeriggio, l’Ars preme sull’acceleratore e approva una sfilza di articoli della Finanziaria di seguito. Una boccata d’aria in una corsa contro il tempo per arrivare all’approvazione definitiva entro il 30 aprile, data in cui scadrà l’esercizio provvisorio. Ma la discussione si impantana di nuovo sulla norma che assegna 80 mila euro all’acquisto delle idromoto da salvataggio.
Micciché allora interviene: “Colleghi, proviamo ad andare avanti, anche perché avevo promesso all’onorevole Cracolici che questa sera poteva andare a casa a vedere la partita. Lui che è interista questa sera potrà esultare perché affronterà una juventus particolarmente scarsa”, lo prende in giro. Miccichè è “uno juventino sfegatato”, dicono di lui.
Uno scherzo, una battuta, ma il governatore Musumeci risponde subito, e seriamente: “Noi vorremmo andare avanti fino alle 22, ce lo chiedono i siciliani. Dobbiamo mettere un impegno costante e interrompere solo quando motivi fisiologici ce lo chiederanno”. Miccichè ha ribadito comunque che, come era già stato previsto, i lavori chiuderanno alle 20.30, anche per permettere, “ai colleghi di fuori di tornare a casa visto che è sabato”. Micciché ha detto che a chiederglielo erano stati anche alcuni deputati del Movimento 5 stelle e il capogruppo del M5s Valentina Zafarana ha protestato: “Noi siamo qui e nessuno vuole andare a casa”.
LA NOTA DEL PRESIDENTE MICCICHE’
“Rispondendo al Presidente della Regione, che mi aveva chiesto di far procedere i lavori d’aula fino alle 22, ho precisato che avevo preso un impegno con i deputati: staccare oggi alle ore 20 e riprendere domani alle ore 12, per consentire loro – e in particolar modo a chi abita molto lontano – di trascorrere il sabato sera in famiglia. Mi sono permesso, avendo di fronte l’onorevole Cracolici, di fare una battuta per distendere il generale clima di stanchezza. Chiunque, giornalista o deputato, abbia insinuato che il motivo della sospensione dei lavori fosse una partita di calcio è terribilmente scorretto oltre che intellettualmente disonesto”, afferma in una nota il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè.
LA NOTA DEL PRESIDENTE MUSUMECI
“Leggo di una polemica pretestuosa sulle mie dichiarazioni in Aula. Non c’è alcuna contrapposizione tra me e il presidente dell’Ars Miccichè. Solo oggi il Parlamento ha lavorato oltre 10 ore, approvando norme importanti. Le speculazioni inutili significano che questa Finanziaria non offre pretesti per divagazioni”, afferma, in una nota, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.