Interrogato il padre che ha risposto alle domande dei magistrati - Live Sicilia

Interrogato il padre che ha risposto alle domande dei magistrati

L'interrogatorio del padre-omicida: ha detto di non sapere che la figlia era morta.

Le indagini
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CATANIA. Ha detto di non sapere che una delle due figlie che il 22 agosto scorso aveva accoltellato nel sonno, la dodicenne, fosse morta, e ha chiesto notizie delle condizioni di salute della 14enne che è ricoverata con la prognosi riservata nell’ospedale Garibaldi. Avrebbe anche pianto davanti al Gip di Catania, Flavia Panzano, e al sostituto procuratore Agata Santonocito, Roberto Russo, durante l’interrogatorio di garanzia, assistito dall’avvocato Mario Brancato. Accusato di omicidio e tentativo di omicidio aggravati, l’uomo, riferendosi al suo tentativo di suicidio avrebbe esclamato: “perché non sono morto io?”. Mentre in carcere si svolgeva l’interrogatorio di garanzia, nella chiesa madre di San Giovanni la Punta, teatro della tragedia, si celebravano i funerali della 12enne assassinata dal padre. Migliaia le persone che si sono strette attorno alla famiglia. La mamma della vittima ha detto: “nessuno potrà restituirmi mia figlia”, e per questo ha invitato tutti a “pregare per sua sorella”.


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