“Sono pronto a ricandidarmi e per la sicurezza i vigilanti”

Intervista di Natale al sindaco Lagalla: bis, rimpasto, Dc e violenza

Commenti

    Dal tempo dei fenici i sindaci di Palermo sono impegnati a riparare i danni dei loro predecessori e poi però hanno grandi progetti per il futuro, restiamo fiduciosi, per lo meno sui marciapiede e sulle strade da illuminare

    Bisogna rappresentare alcune cose al sindaco di Palermo.
    1. Un errore (quello della collocazione della ruota panoramica) per quanto piccolo e di breve termine non può essere derubricato, essendo responsabilità dell’amministrazione cittadina, forse è sintomo di disattenzione o leggerezza e per questo non è da sottovalutare.
    2. Idem non bisogna sottovalutare gli episodi di violenza dichiarando che sono problemi di tutte le città metropolitane. Palermo non è come tutte le altre città, e nessuna è uguale alle altre. In particolare Palermo viene da un controllo del territorio mafioso che ormai da tempo è venuto, per fortuna e ne siamo contentissimi, meno, ed è l’occasione che lo Stato prenda il controllo del territorio ma così francamente non sembra essere.
    3. Pagare la vigilanza privata per presidio dei beni pubblici, perchè altro non può fare, è più dispendioso che assumere nuovi vigili, in modo da fargli fare questo e quello che il sindaco intende come “ulteriori attività”. Sono soldi della comunità.
    Io ho votato questo sindaco, speravo e credevo in un’azione molto più incisiva e meno auto-assolutiva.

    Rimpasto, ora subito. Via la zavorra.

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Bisogna rappresentare alcune cose al sindaco di Palermo. 1. Un errore (quello della collocazione della ruota panoramica) per quanto piccolo e di breve termine non può essere derubricato, essendo responsabilità dell'amministrazione cittadina, forse è sintomo di disattenzione o leggerezza e per questo non è da sottovalutare. 2. Idem non bisogna sottovalutare gli episodi di violenza dichiarando che sono problemi di tutte le città metropolitane. Palermo non è come tutte le altre città, e nessuna è uguale alle altre. In particolare Palermo viene da un controllo del territorio mafioso che ormai da tempo è venuto, per fortuna e ne siamo contentissimi, meno, ed è l'occasione che lo Stato prenda il controllo del territorio ma così francamente non sembra essere. 3. Pagare la vigilanza privata per presidio dei beni pubblici, perchè altro non può fare, è più dispendioso che assumere nuovi vigili, in modo da fargli fare questo e quello che il sindaco intende come "ulteriori attività". Sono soldi della comunità. Io ho votato questo sindaco, speravo e credevo in un'azione molto più incisiva e meno auto-assolutiva.

I vigili sono fondamentali, prima di lagalla li vedevamo chiusi in macchina con aria condizionata a palla come in un ufficio ,quelle poche volte che apparivano, speriamo siano tanti e soprattutto formati. Ma la vera partita a palermo si gioca in famiglia, questi principi che aspettano che la mamma si occupi di tutto, che delegano qualsiasi incombenza come se toccasse sempre ad altri, alle sorelle, alle mamme appunto vanno educati al rispetto dell'altro, alle relazioni non solo familiari. A Palermo non esiste una comunità, tante periferie con un centro artificiale e improvvisato, non luoghi senza identità. Chiesa scomparsa dai radar e servizi assenti completano il quadro

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