"Invasioni Digitali" |in via Crociferi - Live Sicilia

“Invasioni Digitali” |in via Crociferi

il MacS sposa il progetto finalizzato alla valorizzazione e promozione dei beni culturali attraverso social media e internet.

3 MAGGIo
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CATANIA – “Invasioni Digitali” è il titolo dell’evento (visita guidata), finalizzato alla valorizzazione e alla promozione dei beni culturali attraverso social media e internet, che sabato 3 maggio, sarà accolto dal MacS (Museo Arte Contemporanea Sicilia), Diretto da Giuseppina Napoli, e dal Complesso Monumentale Monastero delle Benedettine che hanno sposato l’iniziativa proposta da SOA (Spazio Oltre l’Architettura). La visita guidata avrà il costo simbolico di 1 euro, durante la stesse tablet, smartphone e ogni altro supporto tecnologico potranno essere adoperati per condividere su social network e in rete la propria esperienza, attraverso gli hashtag ufficiali dell’evento: #MacSarte#crociferidigitali #MonasteroSanBenedetto #soaassociati #renarossa e anche: #invasionidigitali #siciliainvasa2014 #igerscatania #igersicilia #igersitalia.

Il programma dettagliato, stilato dallo Studio Associato SOA, in collaborazione con l’Associazione Fotografica Renarossa e il MacS Museo Arte Contemporanea Sicilia, con il patrocinio della Soprintendenza BB.CC.AA. di Catania, prevede:

Sabato 3 Maggio ore 09.30 ritrovo davanti alla Chiesa di San Francesco Borgia;

Prima tappa dell’invasione: Chiostri del Collegio dei Gesuiti;

Seconda tappa dell’invasione: Chiesa di San Benedetto, con la visita guidata alla Domus Romana, al Parlatorio, alla Scalinata degli Angeli e al MacS, Museo di Arte Contemporanea.

SOA è uno studio di progettazione che nasce a Catania nel 2012 dalla mente creativa di sette giovani architetti e ingegneri (Arch. Eleonora Bonanno, Arch. Maria Manuli, Ing. Alberto Marletta, Ing. Maria Elena Mazzaglia, Ing. Francesco Puglisi, Arch. Valeria Spampinato, Ing. Alessandro Tabuso). “Spazio Oltre l’Architettura” nasce dall’esigenza di creare un luogo di incontro tra competenza e creatività, con lo scopo di avvicinare il ruolo dell’architetto e dell’ingegnere alla collettività. Da qui la scelta di rivoluzionare il concetto tradizionale di studio, trasformando un luogo chiuso e riservato in luogo di comunicazione e partecipazione. Lo spazio diventa officina di idee, in cui fotografia, pittura, comunicazione, grafica confluiscono in un unico grande progetto.

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