Uno dei più esperti investigatori della Squadra mobile di Palermo, protagonista di numerose indagini antimafia degli ultimi anni, è stato trovato cadavere nella sua stanza degli uffici investigativi della questura palermitana. Oscar Castrogiovanni, 40 anni, palermitano, sposato e padre di figli, si è suicidato ieri pomeriggio, con la propria pistola d’ordinanza. Un colpo alla tempia, senza scampo. Ha lasciato una lettera per chiedere perdono alla famiglia. Era un poliziotto in gamba. Aveva catturato Provenzano. Era specialista nell’analisi dei pizzini. L’episodio è avvenuto poco prima delle 19 di ieri, negli uffici della Sezione “Criminalita’ organizzata” della Squadra mobile. Il colpo d’arma da fuoco è stato udito dai colleghi che hanno raggiunto la stanza prestando i primi soccorsi al sovrintendente che è stato trasportato in ambulanza al “Civico”. L’investigatore, però, è morto poco dopo il ricovero. Nell’ospedale si sono ritrovati quasi tutti i colleghi e i dirigenti della Squadra mobile, i quali non si spiegano il motivo del gesto disperato. Tra le ultime indagini alle quali ha partecipato, le attività svolte nel 2005 nell’ambito dell’inchiesta denominata “Gotha”.
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