GIARDINI NAXOS-(MESSINA) – Sembrava una tranquilla serata di metà agosto come tante altre: la vacanza con i genitori, il lungomare pieno di gente, la solita passeggiata con gli amici. Poi, all’improvviso la tragedia: un’automobile a tutta velocità che non riesce ad arrestare la sua corsa e investe tre ragazze sedute su una panchina del lungomare di Giardini Naxos – a due passi da Taormina – e scappa senza prestare soccorso.
Le tre ragazze restano sull’asfalto. Qualcuna urla per il troppo dolore, un’altra resta immobile a terra. E’ grave. Non risponde ai soccorritori che prestano subito le prime cure. Martina Saitta, 20 anni, arriverà in coma al Policlinico di Messina con un’emorragia cerebrale, diverse fratture e una profonda lesione ai polmoni. Nell’impatto è stata sbalzata di 20 metri. I medici la tengono ancora in coma farmacologico, non si sbilanciano ma sono fiduciosi. Le altre due ragazze coinvolte nell’incidente, entrambe di 17 anni, hanno riportato diverse fratture ma sono state dimesse dall’ospedale. Non sono in pericolo di vita.
La notte del 13 agosto il lungomare di Giardini Naxos, nel Messinese, è pieno di gente. Il Ferragosto si avvicina e centinai di turisti affollano la zona costiera. In tanti hanno assistito alla terribile scena. Una testimone ha raccontato ai carabinieri alcuni particolari: l’autovettura che ha investito le ragazze e poi è fuggita è una Fiat Panda di colore bianco che nell’incidente ha perso anche qualche pezzo di carrozzeria. Chi c’era alla guida? Gli inquirenti stanno vagliando le immagine registrate dalle telecamere della videosorveglianza, della zona in cui è avvenuto il terribile impatto, che hanno ripreso quei momenti. Ma nessuna novità significativa è stata rilevata. I militari dell’Arma stanno percorrendo anche un’altra pista che potrebbe portare ad identificare il conducente della Panda. La sua posizione è gravissima.
A parlare a Livesicilia.it è il papà di Martina, la giovane ancora ricoverata in Rianimazione a Messina. Il signor Salvatore Saitta appare ancora frastornato. Chiede aiuto per rintracciare il pirata della strada che ha investito sua figlia e le sue amiche ed è scappato: “Ho lanciato diversi appelli in questi giorni – racconta con voce rauca – Chi sa, parli. Se qualcuno ha visto qualcosa o conosce altri particolari si faccia avanti. Non abbiate paura. Le hanno investite a 100 metri da casa nostra”. E’ il grido di dolore di un uomo distrutto dal dolore per le condizioni in cui si trova la figlia ventenne e che chiede aiuto affinché venga fatta giustizia.