PALERMO – Il presidente della Regione tira il freno a mano. E decide di sospendere il decreto con cui ha reso operative le nomine dei componenti del consiglio di amministrazione dell’Ircac. Il problema, come è noto, non riguarda tutto il cda, ma le polemiche sono sorte in seguito all’incarico del presidente: il consulente personale del governatore, Sami Ben-Abdelaali.
Nei giorni scorsi proprio Livesicilia aveva descritto le “strane manovre” che hanno accompagnato quella nomina. Un passaggio, in particolare, sottolineato da questo giornale: la nomina, cioè, di Ben-Abdelaali all’interno dell’Ufficio di gabinetto dell’assessore alle Autonomie locali Luisa Lantieri, appena due giorni prima della nomina. Una “mossa” che avrebbe consentito – equiparando lo status del consulente a quello di un dirigente ‘interno’ della Regione – di aggirare il vaglio dei titoli da parte dell’Assemblea regionale siciliana, così come previsto dalle norme.
Articoli sui quali si è fondato un esposto della deputata nazionale Chiara Di Benedetto. Quest’ultima, a sua volta, ha inviato questa denuncia, oltre che alla Procura di Palermo, alla Corte dei conti e all’Anac, anche ai novanta deputati dell’Ars. Che ieri hanno chiesto a gran voce che il parlamento possa svolgere le funzioni di controllo e che le carte venissero inviate a Palazzo dei Normanni. Sono giunte, anche, le interrogazioni del presidente della commissione bilancio Vincenzo Vinciullo e una mozione di Forza Italia con la quale veniva chiesta la sospensione di quella delibera di nomina.
Sospensione che è arrivata in giunta, ieri. Anche perché, oltre alle proteste dei parlamentari, ad alzare la voce è stato anche qualche assessore del Partito democratico che ha sollevato un problema di natura “politica”: quelle nomine devono andare all’Ars. E così è stato. Crocetta ha scelto di sospendere il decreto di attuazione della delibera, in attesa che la Commissione affari istituzionali si possa esprimere sui titoli di Sami Ben-Abdelaali.
“La sospensione della nomina di Sami Ben-Abdelaali al vertice dell’Ircac dimostra l’inaffidabilità del governatore Crocetta, che ci aveva provato. Questa nuova iniziativa del solito Crocetta – dichiara la deputata nazionale M5s Chiara Di Benedetto – ne rivela pure l’incapacità politica e il dilettantismo spinto e inconsapevole. Crocetta aveva scavalcato tutto e tutti, convinto di rallegrare il proprio cerchio magico e di passarla liscia”.
