PALERMO – “Mi complimento con Crocetta e compagni perché probabilmente sono andati ad autodenunciarsi per i molteplici conflitti di interesse che riguardano gli organi amministrativi dell’Irfis da tempo da me segnalati all’Autorità nazionale anticorruzione”. Si limita a una battuta caustica Gaetano Armao, ex assessore regionale all’Economia, per commentare le prime notizie, pubblicate da Livesicilia, in merito all’indagine sull’Istituto di mediocredito regionale aperta dalla procura di Palermo dopo la denuncia presentata dal presidente della Regione.
La segnalazione all’Autorità anticorruzione a cui Armao fa riferimento è quella fatta dallo stesso giurista il 5 settembre scorso, in cui assumeva come nulla la nomina a vicepresidente dell’Istituto del segretario generale di Palazzo d’Orleans Patrizia Monterosso, ritenendo inconciliabile “la posizione di Segretario generale con quella di Vicepresidente della Società finanziaria che gestisce fondi della Regione, che risulta contraente della Regione, oltre ad essere dalla stessa interamente partecipata, il cui organo di amministrazione è nominato sulla base di un’istruttoria svolta dall’Ufficio sottoposto alla stessa Segreteria generale “.
Da assessore al Bilancio, Armao (del quale allora si era parlato come possibile novo presidente dell’Irfis) aveva presentato un esposto alla Corte dei conti, denuncia che portò all’apertura di un’indagine da parte della magistratura contabile. Agli amministratori dell’Irfis, nel gennaio del 2013, è stato contestato di avere avviato procedure l’anno precedente per mettere a patrimonio societario circa 183 milioni di euro. Armao con una lettera del settembre 2012 aveva diffidato l’Irfis ad affidare servizi senza l’esperimento di una procedura di evidenza pubblica.