E’ qualcosa di più di un segnale. Oggi, infatti, a Palazzo d’Orleans s’è riunita l’assemblea dei soci dell’Irfis. Un tentativo inseguito da mesi, con una sfilza di assemblee convocate e poi fallite per l’assenza del socio unico: ovvero la Regione siciliana. Oggi, la Regione s’è presentata, nella persona del dirigente del dipartimento Bilancio, Maria Filippa Palagonia, delegata dal presidente della Regione Raffaele Lombardo. L’assemblea ha avviato quindi le procedure per la nomina dei vertici dell’Istituto, rimandando le decisioni a martedì prossimo. “Alla luce del decreto Monti – ha spiegato il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo – procederemo in breve tempo alla designazione dei vertici dell’Irfis”.
E la questione, ovviamente, riguarda sempre la presidenza. Nelle scorse settimane, infatti, le notizie rimbalzavano tra due fronti: quello che vedeva come maggior “candidato” a ricoprire l’incarico l’assessore all’Economia Gaetano Armao, e quello che invece aveva visto apparire sulla scena dell’Irfis l’ex dirigente generale di Banca Nuova Francesco Maiolini. Quest’ultima ipotesi, però, negli ultimi giorni avrebbe notevolmente perso terreno, riportando in “pole position” il nome di Gaetano Armao. Una cosa è certa: il nome c’è già. Ed è chiaro nella mente di chi deve compiere la designazione: il presidente Raffaele Lombardo. E’ lui che “porterà” (personalmente, o attraverso un delegato) il nominativo alla prossima assemblea, fissata per martedì prossimo. E quel giorno, probabilmente, potrebbe rendersi necessaria una nuova nomina: quella dell’assessore all’Economia.