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Irpef, stop all’aumento

Palermo. Il consiglio lo azzera dal 2010
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Un uomo solo. È questa l’immagine di Diego Cammarata emersa dalla seduta di stanotte del consiglio comunale. Abbandonato pure dai suoi.
Infatti, il consiglio comunale ha azzerato all’unanimità il raddoppio dell’addizionale Irpef per il 2010, approvato poche settimane fa, in giunta.
Unico astenuto, il presidente del consiglio comunale Alberto Campagna. Non uno, né Giulio Tantillo, capo del Pdl, né Giuseppe Milazzo, tanto meno Doriana Ribaudo o Orazio Bottiglieri, Udc, nessuno ha votato contro l’emendamento presentato dal centrosinistra e dall’Mpa, che riportava l’aliquota Irpef al 4 per mille.
Sono state necessarie delle ore per arrivare a quello che potrebbe essere definito il compromesso storico di questa amministrazione, che sembrerebbe essere giunta al suo capolinea. Ore di discussioni intavolate a porte chiuse. Niente bagarre in consiglio comunale. Due, le lunghe sospensioni d’aula. La prima, richiesta dai capigruppo di Udc e Pdl, subito dopo la proposta presentata in aula da Davide Faraone, Pd, di riportare l’addizionale al 4 per mille, con decorrenza a partire dal 2010.
Rientrati in aula, i consiglieri di centrodestra hanno comunicato di essere disposti a rivedere la loro posizione e spostare l’aliquota allo 0,6%, chiedendo in cambio il ritiro degli emendamenti presentati dal centrosinistra sulla manovra di riequilibrio proposta dalla giunta.
Si è così riaperto il dibattito in aula. Dibattito dai toni pacati e dai tempi strettissimi. Poi, nuova sospensione della seduta. Questa volta per permettere ai singoli gruppi di riunirsi e discutere le rispettive posizioni. È stato necessario aspettare oltre la mezzanotte per veder rientrare i consiglieri, pronti a quel punto a procedere alla votazione.  Primo emendamento: l’Mpa propone di destinare poco più di 2 milioni di euro dell’avanzo disponibile 2008 al solo teatro stabile Biondo. Bocciato.
Secondo emendamento: il centrosinistra propone di destinare 785.000 euro per il 2010 alle assunzioni dei 37 vigili urbani vincitori del concorso indetto dal Comune nel 1999 e ancora in attesa di contratto. Approvato.
Dopo i due emendamenti, si è arrivati alla votazione della manovra d’assestamento di bilancio proposta dalla giunta. Approvata a maggioranza, contrari i 20 consiglieri comunali di Pd, Idv, Altra Storia e Mpa.
Ultimo emendamento discusso in aula, quasi alle 2 del mattino, l’annullamento del raddoppio dell’addizionale Irpef per il 2010. Unico astenuto Alberto Campagna. Nessun voto contrario.
Così, mentre si spegnevano le luci del Palazzo, qualcuno recandosi all’uscita si è chiesto come si pronuncerà, oggi, il Tar in merito all’aumento Irpef per il 2009. Qualcun altro, invece, era già pronto a scommettere sulle dimissioni del primo cittadino.


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