PALERMO – Si è rivelato decisamente selettivo il 12° Rally del Tirreno, gara valida per il Trofeo Rally Nazionali di zona e il Campionato siciliano di specialità, andato in scena nel Messinese e conclusosi da poche ore. Molte, infatti, sono state le “vittime” mietute dagli spettacolari tornanti del tracciato, resi ancor più ostici dalla disputa quasi interamente in notturna. Tra queste, da registrare anche i due equipaggi schierati, alla vigilia, sotto le insegne della scuderia Island Motorsport.
Il 19enne Alessio Profeta (Renault Clio S1600 seguita dalla Ferrara Motors), in coppia con l’esperto Giacomo Giannone e alla prima partecipazione alla corsa peloritana, si è dovuto arrendere all’ennesimo problema meccanico stagionale (rottura di un uniball del tirante dello sterzo) che l’ha obbligato a “posteggiare” la vettura nel corso della prima prova speciale delle nove disputate. Lungo il medesimo tratto cronometrato, ha pagato dazio anche Francesco Profeta (Renault Clio Rs), fratello di Alessio. Il 22enne driver palermitano (anch’egli al debutto nel Messinese), navigato da Antonio Manganella, infatti, è stato autore di una “toccata” sull’anteriore destro che l’ha costretto all’abbandono anticipato.
Archiviato il “Tirreno”, l’attività sportiva del sodalizio riprenderà nella seconda metà di agosto.