TEL AVIV – Sale ad almeno 1.200 morti e 5.600 feriti il bilancio delle vittime di 6 giorni di raid israeliani sulla Striscia di Gaza. Solo stanotte 51 le persone rimaste uccise. Gli sfollati sono quasi 339 mila. “Ogni membro di Hamas è un uomo morto”, avverte Netanyahu dopo l’annuncio del varo di un governo d’emergenza nazionale per guidare lo Stato ebraico nella guerra contro il gruppo islamico. Media ebraici smentiscono la liberazione di tre ostaggi annunciata da Hamas. Una canadese è stata “brutalmente uccisa” vicino al confine con la Striscia, secondo la comunità ebraica di Ottawa. Spenta l’unica centrale elettrica di Gaza, al buio.
Intanto, Blinken incontrerà domani Abu Mazen, secondo fonti palestinesi. Il segretario di Stato americano è in visita in Israele e Giordania. Biden avverte l’Iran di “fare attenzione”, con le tensioni in Medio Oriente in aumento dopo gli attacchi di Hamas. “Il nostro sostegno” allo Stato ebraico è “incrollabile”, ha detto il presidente Usa a Netanyahu. Egitto e Turchia tentano la mediazione su tregua e ostaggi. Manca all’appello un terzo italo-israeliano. Scholz ospita oggi l’emiro del Qatar. Riunione dei ministri Nato della Difesa oggi a Bruxelles. Borrel è in Cina. Pechino assuma “un atteggiamento più equilibrato” sul conflitto, chiede l’ambasciatrice israeliana in Cina.