NEW YORK – “L’inferno si sta scatenando in Libano. Il Paese è sull’orlo del baratro”: così il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha parlato a una riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, al termine di una giornata che ha visto diversi raid israeliani, con 72 morti e 392 feriti.
Nel corso della riunione, il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot ha ufficializzato la proposta, preparata con gli Usa, di un cessate il fuoco di 21 giorni. La Russia esorta al dialogo, mentre l’Iran paventa una “catastrofe su vasta scala” in Medio Oriente. “Israele ha oltrepassato tutte le linee rosse” ha detto alla riunione, promettendo, in caso di fallimento della diplomazia, di sostenere il Libano “con ogni mezzo”.
“Il ciclo di violenza può finire subito se Hezbollah ferma la sua aggressione”, ha detto l’ambasciatore israeliano.