"Italo Belga, servizi a metà" | La denuncia degli utenti disabili - Live Sicilia

“Italo Belga, servizi a metà” | La denuncia degli utenti disabili

Segnalati accessi, docce e bagni inadeguati. La società risponde: "Vogliamo migliorare"

PALERMO – Lunia Ales è al mare, ma la sua mattinata non è tutta relax. Insieme a lei, altre persone con disabilità denunciano l’inadeguatezza di alcuni servizi offerti nei lidi della società ‘Mondello Italo Belga’, a loro dire responsabile di mancanze inaccettabili. “Ma stiamo già intervenendo”, fanno sapere dalla società.

Varie le anomalie segnalate: video e foto mostrano uno spogliatoio sprovvisto sia di chiavistello che di adeguate prese d’aria e fonti di luce, docce esterne dallo scivolo d’ingresso corto e ripido, e anche un bagno troppo angusto per effettuare manovre con la sedia a rotelle o per ospitare un assistente. Inoltre le docce non dispongono di flessibile, e in bagno mancano il doccino e il maniglione. L’accessibilità dei locali si complica lungo il camminamento rialzato che costeggia i “cortili” delle cabine, dove si incontra un cancelletto che viene chiuso con un chiavistello e che le persone disabili dovrebbero sempre aprire e chiudere, facendo anche attenzione a non cadere di sotto.

Le segnalazioni arrivano pochi giorni dopo l’avviso, da parte del Comune di Palermo, della disponibilità di 40 tessere per la fruizione di quattro cabine offerte gratuitamente da ‘Mondello Italo Belga’. Iniziativa che, scrive il Comune, è rivolta proprio a “persone con disabilità, enti e associazioni che promuovono a vario titolo attività volte all’inclusione sociale dei cittadini residenti nel Comune di Palermo”.

“Sempre la stessa storia: quattro postazioni scontate, ma poi si guadagna per servizi che non ci sono – denuncia Ales –. Mi riferisco alla doccia il bagno e allo spogliatoio: non sono state rispettate le norme per renderli fruibili. Tutto lo stabilimento dev’essere accessibile, non sono queste quattro postazioni e i servizi ‘a metà’ a definire la struttura accessibile. Un esercizio commerciale che non è accessibile non è regolare e non può continuare la sua attività, deve essere chiuso”. Ales è anche membro del comitato ‘Siamo handicappati no cretini’, impegnato in diverse battaglie per il riconoscimento dei diritti delle persone disabili, “ma non vanno dimenticati tutti quelli che sono a casa – ricorda -, che non fanno parte delle associazioni e che hanno rinunciato alla vita perché, abbandonati dalla società, non sanno come affrontare la loro disabilità”.

Gli ingegneri e i tecnici della società fanno sapere che alcuni degli aspetti contestati dagli utenti erano già oggetto di interventi programmati a breve termine, e che elementi come i flessibili o i doccini verranno reinstallati ma sono anche già stati rubati e quindi sostituiti diverse volte. Quanto alla mancanza di areazione e illuminazione, la società informa che i casotti lungo la spiaggia sono immobili vincolati, pertanto si sta lavorando a un sistema con pannelli solari volto ad alimentare proprio l’areazione e l’illuminazione. Inoltre, l’azienda invita la propria utenza ad avvalersi dell’apposito ufficio customer satisfaction per partecipare attivamente alla segnalazione delle criticità e al miglioramento dei servizi.

Chiude il cerchio Antonio Gristina, presidente e amministratore delegato di ‘Mondello Italo Belga’. “La società interviene costantemente per adeguamenti e rimedi a ogni tipo di problematica, fin dall’inizio della stagione – dice – e garantiamo che ogni aggiustamento o adeguamento viene effettuato in rispetto delle norme in generale. Abbiamo la giusta sensibilità per intervenire dove necessario in caso di vandalismo, danneggiamento ma anche installazione impropria, e abbiamo anche la voglia di dimostrarlo. Va precisato – aggiunge Gristina – che è improprio dire che la nostra società ‘guadagna’ da quei servizi, e non si tratta nemmeno di ‘sconti’: Italo Belga affida le quattro cabine al Comune gratuitamente, ed è il Comune a gestire sia le cabine stesse sia gli accessi delle categorie protette, in quanto unico garante legittimo. Ma sia chiaro – conclude – allo stato attuale tutti i lidi sono adeguati, accessibili e attrezzati per l’utilizzo da parte di persone con disabilità. Non agiamo solo nella logica del miglioramento, ma anche del mantenimento delle condizioni attuali che già vedono garantita a tutti la possibilità di accedere ai lidi. Se si ravvisa possibilità di miglioramento si migliorerà, ma il servizio di base è sempre garantito”.


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