PALERMO – La Regione ha avviato il procedimento di decadenza delle concessioni demaniali affidate alla Italo Belga, nella spiaggia di Mondello. La società ha dieci giorni di tempo per le controdeduzioni e le osservazioni. Il deputato regionale Ismaele La Vardera, leader di Controcorrente che ha sollevato il caso, esprime “grande soddisfazione”. Le motivazioni.
Italo Belga, avviata la revoca delle concessioni
L’assessorato Territorio e Ambiente ha messo nero su bianco le contestazioni che rappresentano il cuore del procedimento di revoca.
Numerose le norme citate, il dirigente richiama quelle “sull’abusiva sostituzione di altri nel godimento della concessione”, “l’inadempienza degli obblighi” e, soprattutto, le norme del codice Antimafia.
Ed è a questo punto che spunta la ditta ‘incriminata’, la Gm Edil Srl, dei Genova, società nel cui organigramma figura come amministratore unico Rosario Genova (incensurato), fratello di Bartolo, già condannato per mafia perché sarebbe stato a capo della famiglia di Resuttana e scarcerato nel 2023. La Gm Edil per diversi anni ha lavorato con l’Immobiliare Italo Belga violando – afferma la Regione – il codice Antimafia che prevede la “decadenza di diritto di licenze, autorizzazioni e concessioni”.
Gli atti dell’Antimafia
Tra le motivazioni, anche la relazione della commissione regionale Antimafia, depositata il 20 novembre del 2025, con la quale si chiede “che venga immediatamente revocata la concessione demaniale alla Mondello Immobiliare Italo Belga S.A. per avere la stessa trasferito ad altra Società servizi oggetto di concessione in violazione dell’art. 45 bis del Codice della Navigazione”.
E ancora, la Regione fa sue le motivazioni della commissione regionale, secondo cui “la società Mondello Immobiliare Italo Belga S.A., costantemente ed in via esclusiva, ha affidato alla G.M. Edil una serie di attività che a ben vedere rientrano a pieno titolo nell’alveo delle attività proprie della concessione. Si tratta infatti di attività quali: la manutenzione ordinaria e straordinaria di lettini, ombrelloni e sedie incluso il loro lavaggio, la manutenzione ordinaria e straordinaria delle cabine in legno, la misurazione del litorale funzionale alla definizione dele piante, ll spianamento e livellamento con mezzo meccanico dell’arenile”.
“Gestione di fatto”
L’assessorato ritiene che, di fatto, la società dei Genova gestisse “la maggior parte delle attività relative alla gestione del bene in concessione”, perché i contratti, per di più, arrivano persino a specificare che gli accordi stipulati “in ogni caso non escludono tutte le altre attività che sono normalmente necessarie per l’allestimento stagionale dei lidi” e “per lo smontaggio stagionale dei lidi e al manutenzione e la pulizia dei terreni”.
“Orbene, appare evidente – scrive ancora la Regione – come l’operazione di razionalizzazione delle risorse posta in essere in seno alla società Mondello Immobiliare Italo Belga S.A. abbia avuto l’effetto di esternalizzare ad altra società una buona parte -probabilmente, la maggior parte – delle attività relative alla gestione del bene gestito in concessione”.
La Italo Belga non ha ricevuto alcuna autorizzazione, dalla Regione, si legge ancora nel documento, per l’affidamento alla società di Genova delle attività lavorative.
Fatte queste premesse, la Italo Belga ha 10 giorni per presentare osservazioni.
La Vardera: “Grande soddisfazione”
“Ho appeso con grande soddisfazione – ha commentato La Vardera – che la Regione ha avviato provvedimento di revoca alla Italo Belga a seguito di tutto quello che abbiamo fatto emergere in questi mesi. Una battaglia che oggi segna un risultato straordinario e che da’ il via all’impresa che restituirà la spiaggia di Mondello ai siciliani dopo quasi 100 anni”.
“Non posso che esprimere grande soddisfazione – ha concluso – sono stato preso per pazzo e per teatrante ma questa vittoria è quella dei siciliani onesti che non piegano la testa. Avevamo ragione”.
Calenda: “Una buona notizia”
“Finalmente una buona notizia da Palermo. L’iter di revoca della concessione alla Italo-belga della spiaggia di Mondello si è messa in moto. La battaglia condotta da Azione ha avuto il merito di accendere i fari su una situazione incresciosa per tutti i cittadini siciliani. Meglio tardi, anzi tardissimo, che mai. Certamente continueremo a vigilare”. Così il leader di Azione, Carlo Calenda.

