Italtel, domani altro sciopero: blocco reperibilità e straordinari - Live Sicilia

Italtel, domani altro sciopero: blocco reperibilità e straordinari

"La mobilitazione continua per l'assenza di risposte alle nostre richieste di incontro"
IN PROVINCIA DI PALERMO
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PALERMO – Prosegue lo sciopero dei lavoratori Italtel di Carini.  Fiom, Fim e Uilm hanno proclamato altre due ore di sciopero per domani dalle ore 13.30-15.30. E con il blocco della reperibilità, degli interventi notturni programmati e degli straordinari deciso ad oltranza.

“La mobilitazione continua per l’assenza di risposte alle nostre richieste di incontro sul problema della nuova sede e sul futuro del sito palermitano – dichiarano i segretari generali Fiom, Fim, Uilm Palermo Francesco Foti, Antonio Nobile e Enzo Comella insieme alle Rsu Italtel di Carini – Il blocco di straordinari e reperibilità e degli interventi notturni sarà ad oltranza fino a quando l’azienda non si siederà a un tavolo. Né la Rsu del sito di Carini né le segreterie provinciali dei sindacati sono mai stati informati dall’azienda su eventuali passai avanti fatti, né sull’avvenuta stipula di un contratto d’affitto, che permetterà di restare nell’attuale sito, così come sulla ricerca di una sede a Palermo. Non abbiamo mai ricevuto comunicazioni dall’azienda, non siamo mai stati aggiornati, come l’azienda invece sostiene. Le ultime informazioni ricevute risalgono a mesi fa, e sono ferme alla temporanea disponibilità di spazi all’interno del Comprensorio fino al 30 giugno 2023”.

Lo sciopero è dichiarato anche nei giorni di sabato e domenica per i lavoratori di tutte le categorie. Il 7 giugno si sono svolte le prime due ore  di sciopero. All’assemblea svoltasi mercoledì scorso si era discusso dei temi che riguardano l’accordo da poco sottoscritto, che ha fortemente penalizzato il sito palermitano con i contratti di solidarietà.

E anche delle mancate risposte dell’azienda agli interrogativi posti dai sindacati dei metalmeccanici sulla nuova sede di lavoro ancora non individuata, mentre la sede storica è stata già venduta, e su investimenti e prospettive in programma per dare un futuro ai lavoratori.  

Aggiungono Foti, Nobile e Comella, assieme alle Rsu: “Fino a quando L’Italtel, che ha disertato finora tutti gli incontri, sia la riunione all’assessorato Attività produttive che in sesta commissione al Comune, non si presenterà a un tavolo con le istituzioni locali, le organizzazioni sindacali e le Rsu proseguiranno ancora con la mobilitazione dei lavoratori”.


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