CARINI (PA) – Il futuro dell’Italtel di Carini somiglia sempre più a un limbo. La vertenza aperta da Fiom, Fim e Uilm rischia di scoppiare. I sindacati sono in fibrillazione e temono che l’azienda possa finire nella spirale “della crisi finanziaria del gruppo Psc”, che possiede il 54% dell’Italtel.
“Dopo l’acquisizione di Italtel da parte dell’azionariato composto da Psc (54%), Fondo Clessidra (28%) e Tim (18%) – è scritto nella richiesta di incontro inviata al presidente della Regione siciliana Nello Musumeci e al sindaco metropolitano di Palermo Roberto Lagalla dai segretari generali di Fiom, Fim e Uil di Palermo, con le Rsu dello stabilimento – a valle della procedura di concordato di Italtel omologata dal tribunale di Milano nel 2021, abbiamo notizia che la Psc, assumendo di versare in grave crisi finanziaria, ha presentato istanza d’ammissione al concordato presso il tribunale di Lagonegro”.
I sindacati temono che “le azioni e le operazioni effettuate nell’ambito della procedura che interessa Psc possano coinvolgere anche la partecipata Italtel, con il rischio smantellamento, tutto o in parte, degli asset”. In più, all’incontro dello scorso 23 giugno al ministero dello sviluppo economico, i rappresentanti dei lavoratori hanno scoperto che ci sono 750 mila euro di coofinziamento sull’accordo di innovazione per l’Italtel. Soldi stanziati dalla Regione siciliana e mai utilizzati.
“In trent’anni, Italtel è passata da duemila dipendenti a 177. La nostra percezione è che si stia giocando al massacro in un territorio, quello palermitano, già provato dalla desertificazione industriale – dicono Francesco Foti e Filippo Lupo, segretario generale della Fiom di Palermo e Rsu Fiom nello stabilimento Italtel – E’ prioritario chiarire tutti gli aspetti legati al’azionista di maggioranza, che riguardano inevitabilmente il futuro dello stabilimento. È necessario inoltre – concludono i due sindacalisti – utilizzare immediatamente i soldi stanziati per l’azienda e puntare alla salvaguardia del comprensorio M. Bellisario di Carini e dei livelli occupazionali”.
salve,
prima di rispondere a questo post desidero avere un informazione.
La fonte e’ direttamente FIOM ?
Oppure e’ un riassunto di qualche intervista…?
grazie
Due giorni di silenzio son troppi.
Chiedo cortesemente alla redazione di fornire questo piccolo dettaglio.
grazie
Bhe direi che il dossier non e’ molto aggiornato sulla situazione Palermitana …..oppure si entra a punteggio per una citazione…sotto i 100 non si e’ considerati. Ma tu guarda un po’ dove si arriva.
Signori,
oggi Venerdi’ 14 Maggio 2010 per la Se.Te.Si e’ stato un altro giorno bruttissimo, stile 30 Settembre 2009, perchè sono state licenziate altre 7 persone stavolta con contratto di apprendistato inserito in quel fantomatico accordo,scritto non si sa da chi, del 13 Dicembre 2007 siglato in sede di Confindustria Palermo, promesse mai mantenute.
I nostri due azionisti Engineering ( 59,5% ) e Banco di Sicilia – Unicredit ( 40,5% ) hanno dapprima consentito tramite il sopracitato accordo di tenerci calmi con le vertenze e gli scioperi e piano piano hanno disatteso tutte le promesse fatte cominciando a licenziare con una facilita’ disarmante le persone.
L’azienda e’ allo sbando, gli appelli dei lavoratori alle societa’ azioniste non hanno mai ricevuto risposta o per meglio dire fino ad oggi hanno preso sempre tempo. Nessun piano industriale, bilanci segretissimi ( appartengono ai diritti del lavoratore ) e nessuno pur sapendo non interviene per la risoluzione di questa sconcertante vicenda.
Una cosa mi chiedo ……ma Confindustria che parte fa in questo accordo….? ( rispondete qui se avete da dire qualcosa )
Io ricordo che il 24 settembre quando ho appreso la notizia del mio licenziamento il rappresentante di Confindustria nemmeno ha fiatato davanti al direttore del personale di Engineering …….alla faccia del garante.
Bell’accordo che ci hanno fatto firmare i sindacati …….ma la risposta sapete quel’e’ stata ?……firmate o siete fuori.
Ci vogliono circa 10 pagine per raccontare lo scempio che hanno fatto e stanno continuando a fare Engineering e Unicredit …mietendo le famiglie ed andando contro tutte le leggi e i comportamenti.
Che intervengano i vertici supremi di Engineering a sistemare definitivamente la cosa perche’ noi chiediamo solamente di poter lavorare come abbiam sempre fatto.
saluti.
se la storia interessa tutta invito la redazione a contattarmi via email all’indirizzo utilizzato per la resistrazione.
I sindacati dovrebbero solamente vergognarsi per non averci nemmeno considerato.
Bravi…..Bravi…..Bravi…..Bravi…..Bravi…..Bravi…..Bravi…..Bravi….
Sono andato a chiedere direttamente spiegazioni ed ecco la risposta :
questo e’ il riassunto globale……puo’ essere una dimenticanza
la mia risposta :
a si ma leggo che qui ci son tutti pure quelli che hanno tre operai all’attivo come mai SE.TE.SI non la vedo?
Poi non credo che sia dimenticanza ……magari i nomi che ci stanno sopra possono essere troppo scomodi…? Oppure odiano anche questa piccola citazione.
Vergognatevi.