CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – La matematica impone calma, ma l’Orlandina ha fatto un passo decisivo per la salvezza. Successo fondamentale per gli uomini di coach Di Carlo nello scontro diretto del PalaFantozzi contro il fanalino di coda Torino. Un 86-73 che porta i biancazzurri a +6 dall’ultima posizione in classifica e con entrambi gli scontri diretti a favore contro la squadra allenata da Frank Vitucci, costretta così a dover fare otto punti in più dei paladini per sperare in un sorpasso. Con sette giornate rimaste da disputate, sembra un’impresa decisamente ardua, anche considerando i risultati delle altre rivali per la salvezza. Giochi quasi del tutto scritti, dunque, con metà girone di ritorno ancora da disputare. Un monumentale Jasaitis (21 punti, 8/9 al tiro e 5/5 da tre) è il trascinatore di un’Orlandina finalmente non dipendente da Boatright. Ma è tutto il collettivo a fare la differenza in un trionfo che vale un’intera stagione.
Il primo canestro dal campo lo firma Oriakhi dopo l’1/2 in lunetta di Dyson, ma il vantaggio orlandino dura pochissimo. Giusto il tempo di lasciare a Rosselli campo libero per la tripla nel possesso successivo, così come a Dyson dopo il momentaneo pareggio di Jasaitis. Ancora il lituano trova la retina per il 6-7 e Ilievski pareggia i conti dall’arco, rispondendo a Mancinelli. Il macedone va ancora a segno dopo il mini tentativo di fuga ospite con White e Dyson e l’Orlandina resta a contatto. Torino va ancora sul +4 con i liberi di White, poi tocca il +6 con Goulding da sotto. È il massimo vantaggio per la Manital, dimezzato da una tripla di Jasaitis e portato a due sole lunghezze da Nicevic per il 17-19 di fine primo quarto. È ancora il capitano ad andare a segno in apertura di seconda frazione per il pareggio, poi Nankivil trova la tripla che riporta avanti la squadra di Di Carlo. Un jolly fondamentale, seguito dai canestri di Boatright e ancora di Nicevic per il +5 paladino. Torino risponde con un parziale 5-0 che vale il pari, salvo poi lasciare campo libero a Laquintana per la tripla del 29-26. White ed Eyenga dominano sotto i tabelloni per il sorpasso degli ospiti, ricacciati indietro da altra due triple, stavolta di Jasaitis e Nankivil. Laquintana in lunetta fa +7, vantaggio che resiste fino all’intervallo.
Al rientro sul parquet, Oriakhi da sotto allarga la forbice tra Orlandina e Torino, poi è Jasaitis show. Tre tripla del lituano per il 52-36, Mancinelli e White provano a far rientrare la Manital sul -10, ma la partita è ormai in mani biancazzurre. Boatright da sotto interrompe il parziale ospite, dall’arco colpisce anche Bowers e i padroni di casa toccano le sedici lunghezze di vantaggio. La fuga dei ragazzi di Di Carlo trova il suo apice nei pressi della terza sirena, con i liberi di Bowers e Laquintana che valgono il +21 ai danni dei piemontesi, di fatto eliminati dalla partita sul piano mentale. Bowers apre l’ultimo parziale continuando a bombardare, Torino va sotto i venti punti di distacco con Dyson, ma non basta. Nicevic ripristina il +21, Oriakhi schiaccia per il +23 e arrivano anche due punti per il giovane Munastra. La partita, di fatto, si conclude qui. Un successo d’oro per coach Di Carlo e i suoi ragazzi, che possono così affrontare il finale di campionato in tutta tranquillità. La salvezza matematica dista due vittorie, l’utopia playoff quattro punti. Chissà che al PalaFantozzi l’Orlandina non abbia trovato un nuovo obiettivo stagionale.
BETALAND CAPO D’ORLANDO-MANITAL TORINO 86-73 (17-19, 41-34, 67-48)
ORLANDINA – Stojanovic 5, Ilievski 5, Jasaitis 21, Bowers 9, Oriakhi 11, Galipò, Basile, Laquintana 11, Nicevic 10, Boatright 6, Munastra 2, Nankivil 6. Allenatore: Di Carlo.
TORINO – Dyson 21, White 10, Mancinelli 14, Rosselli 5, Goulding 3, Giachetti 7, Fantoni ne, Kloof 2, Buttiglieri ne, Eyenga 7, Miller, Ebi 4. Allenatore: Vitucci.