“Mancini crede in noi e lo sentiamo. Ci trasmette fiducia, ci fa sentire forti. Ci dà una grossa mano anche sul campo. È sempre stato vicino al gruppo lungo tutto questo percorso, lo sta facendo molto bene. Serve rispettare la prima del ranking. Tutte hanno dei punti deboli, fossi l’allenatore cercherei i loro punti deboli e vorrei evitare i loro punti di forza”. Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate dal centrocampista della Nazionale italiana Jorginho durante la conferenza stampa odierna.
In vista dei quarti di finale dell’Europeo 2020, dove gli Azzurri sfideranno il Belgio, l’ex calciatore del Napoli ha continuato: “De Bruyne? Mancini non mi ha chiesto consigli a riguardo, è lui l’allenatore. Da un lato non so se sia bello o no vederlo più volte. Fa la differenza, ha un’intelligenza calcistica di altissimo livello, sopra il normale. Cercare di fermarlo è dura, trova sempre spazi. Un modo è quello di limitarlo negli spazi tra le linee, dobbiamo limitare i suoi cross tra portiere e difensore. Quando mette quei palloni forti tra difensore e portiere è pericoloso. Non gli va dato tempo di girarsi, lì è davvero pericoloso. Al giorno d’oggi non ci sono più sorprese, non ci sono partite facili, non ci sono squadre contro cui dici ‘è facile’. Con l’organizzazione tattica di oggi, con la fisicità di questo calcio, non ci sono le gare scontate di una volta. Noi una sorpresa? Speriamo. Continuiamo a crederci. Dobbiamo farlo, dobbiamo continuare e vediamo dove possiamo arrivare. Spero che la fame di vincere di questo gruppo ci aiuti”.