La Cia scrive a Crocetta| "Ora confronto sull'agricoltura" - Live Sicilia

La Cia scrive a Crocetta| “Ora confronto sull’agricoltura”

In una lettera aperta la Cia Sicilia descrive al neo presidente della regione Rosario Crocetta il suo piano per il futuro dell'agricoltura siciliana. La valorizzazione del prodotto vendibile e il migliore impiego dei fondi comunitari per lo sviluppo sono al centro delle richieste degli agricoltori siciliani.

PALERMO – Gli agricoltori chiedono ascolto a Crocetta. Con una lettera aperta al neo presidente della Regione, la Confederazione italiana agricoltori sottolinea quale sia l’importanza strategica dell’agricoltura in Sicilia. Secondo i dati della Cia, infatti, l’unico settore economico ad essere in controtendenza è proprio l’agricoltura, che con la sua produzione lorda vendibile di 11,5 miliardi di euro porta l’isola al primo posto tra le regioni italiane.
La Sicilia con le sue 219.518 imprese è la seconda regione italiana per numero totale di imprese agricole e la prima come superficie coltivata con 1,284 milioni di ettari. Numeri che, secondo la Cia, dovrebbero far riflettere il nuovo presidente sulle strategie per il rilancio economico dell’isola.
I primati che vanta l’isola, dal record di aziende biologiche al numero di marchi Dop e Igp, secondo gli agricoltori, dovrebbero riuscire ad offrire delle soluzioni alle profonda crisi industriale che colpisce tutta la regione. Le richieste fatte dalla direzione regionale della Cia si sviluppano in diversi punti. La prima richiesta avanzata dagli agricoltori è quella di scegliere un assessore competente per le politiche agricole, ma soprattutto chiedono che venga rivista la politica di utilizzo dei fondi europei per l’agricoltura, Pac.
L’idea sul futuro dei fondi europei espressa dal ministro per le politiche agricole Mario Catania trova l’approvazione della Cia che chiede che vengano rivisti i principi di ripartizione dei fondi Ue della Pac. Fondi per i quali vengono richiesti dei controlli che garantiscano i finanziamenti solo a chi vive a tempo pieno di agricoltura.
La Confederazione italiana degli agricoltori chiede che sia avviato un dialogo ed un tavolo agricolo regionale con l’assessorato, le organizzazioni professionali e le parti sociali: per evitare le logiche informali che: “Negli anni, purtroppo, hanno recato danni – dichiara nella lettera la direzione regionale della Cia – non trascurabili all’immagine e al ruolo dell’assessorato”.


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