I vertici della clinica Latteri non ci stanno e rispondono alle accuse. La notizia circa l’inchiesta che li vedrebbe coinvolti, insieme ad altre due cliniche palermitane, in una presunta truffa ai danni dell’Asp per 1,2 milioni di euro per i rimborsi di prestazioni e ricoveri, ha avuto ampia eco sulla stampa locale e nazionale.
Così, per mezzo del loro legale, l’avvocato Francesco Surdi, hanno diramato un comunicato per ribattere alle accuse: “In relazione all’articolo diffuso il primo ottobre dal quotidiano La Repubblica – Edizione di Palermo, i responsabili della casa di cura Latteri dichiarano che quanto riportato in merito alla mancata e/o ridotta somministrazione di farmaci ai degenti è destituito di ogni fondamento e frutto di un’arbitraria e fuorviante ricostruzione dei fatti. Precisano, inoltre, che ai pazienti ricoverati è stata sempre prestata, con professionalità ed umanità, la massima assistenza nel pieno rispetto dei protocolli terapeutici garantendo le somministrazioni di tutte le cure farmacologiche necessarie”.