Sicilia, Dc: "Nella manovrina pochi soldi per l'agricoltura"

La Dc e la manovrina: “Pochi soldi per l’agricoltura, due nostri emendamenti”

Poi Cuffaro precisa: "Da Schifani grande attenzione al settore"

PALERMO – A poche ore dall’approdo della manovrina in aula all’Ars, la Democrazia cristiana si fa sentire. “Il testo incardinato presenta, purtroppo, poche risorse per l’agricoltura, comparto messo a dura prova in Sicilia”, dice una nota dell’intero gruppo parlamentare con all’interno anche due assessori del governo regionale: Nuccia Albano e Andrea Messina.

La nota della Dc sulla manovrina

“La Democrazia cristiana aveva presentato alcuni emendamenti in commissione Bilancio che, però, alla fine non è stato ritenuto necessario inserire nel testo della manovrina – dicono Carmelo Pace
(capogruppo), Ignazio Abbate, Albano, Salvatore Giuffrida, Serafina Marchetta e Messina -. Abbiamo quindi deciso di ripresentare due emendamenti che potrebbero dare un ristoro agli agricoltori e agli imprenditori che stanno subendo enormi perdite economiche”.

Gli emendamenti della Dc

Sala d’Ercole entrerà nel merito del testo soltanto a partire da lunedì, ma intanto la Dc illustra le sue due proposte. “Un emendamento prevede che gli agricoltori ricadenti all’interno dei comprensori dei Consorzi di Bonifica siono esonerati, per l’anno 2024, dal pagamento del canone irriguo derivante dall’irrigazione di soccorso – dicono i deputati -. Si tratta di uno stanziamento di 15 milioni di euro da ripartire tra i Consorzi, in proporzione all’ammontare dei ruoli irrigui oggetto di esonero”.

E ancora: “Fino ad oggi, in Sicilia, sono state molto ridotte le assegnazioni dell’Autorità di Bacino ai Consorzi di Bonifica per gli usi irrigui, non superiori al 10% dei fabbisogni colturali. Ciò, in molti comprensori, ha consentito solo irrigazioni di soccorso per scongiurare il disseccamento delle piante”.

“Un secondo emendamento prevede un contributo di 10 milioni di euro per le imprese agricole che, nell’ambito degli interventi posti in essere per la lotta alla siccità e alla desertificazione delle campagne, realizzano o migliorano ‘laghetti aziendali-interaziendali’ per l’accumulo e la distribuzione di acqua per l’irrigazione e l’allevamento, ivi comprese le opere accessorie connesse, con esclusione degli impianti di irrigazione”.

“Auspichiamo che – concludono – queste due misure vengano fatte proprie dal governo e dall’intero Parlamento perché abbiamo i dovere di mettere in campo tutte le misure possibili per alleviare le difficoltà, senza precedenti, che le aziende agricole stanno affrontando”.

“Grazie Schifani per l’attenzione al settore”

In una seconda nota, poi il segretario della Dc Totò Cuffaro precisa: “La Democrazia cristiana e il suo gruppo parlamentare ringraziano il presidente Schifani per la costante attenzione che ha per il comparto dell’agricoltura che vive una stagione difficile. Il precedente comunicato non voleva certo essere un una diversità dalle posizione del governo, ma un auspicio, insieme al governo, ad essere vicini agli agricoltori. Ancora ieri, oltre a quello già contenuto nella Finanziaria, il presidente Schifani con grande sensibilità ha dato disposizioni di aggiungere altri 10 milioni di euro. La Dc ed il suo gruppo con lealtà
continueranno a sostenere il lavoro del governo”.


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