La festa di Santa Lucia |Un'app per la patrona - Live Sicilia

La festa di Santa Lucia |Un’app per la patrona

Il programma delle cerimonie di domani.

SIRACUSA – Stamattina l’antico rito della Traslazione, con il duomo ogni anno sempre più colmo di residenti e turisti, domani la festa vera e propria: al mattino in cattedrale la liturgia, con il panegirico affidato a don Giovanni Accolla, sacerdote siracusano fresco di voti episcopali e di nomina a arcivescovo metropolita di Messina; al pomeriggio la tradizionale processione dal Duomo, in Ortigia, alla basilica di Santa Lucia al sepolcro nel quartiere della Borgata. Siracusa è in fibrillazione per la festa della sua patrona, Santa Lucia. Tra tradizione e fede, dottrina e innovazione, nella festa della martire siracusana – che ha declinato in chiave cattolica l’antico mistero della luce – quest’anno spunta anche un’App. Si chiama, appunto, “Santa Lucia”, l’hanno ideata i ragazzi di una associazione diocesana vicina alla Caritas e da domattina i possessori di Android potranno averla sul telefonino. Tra le altre cose geolocalizzerà il simulacro durante la lunga processione, rispondendo – in luogo del vecchio tam tam – alla curiosità classica del devoto che vuole inserirsi a processione avviata: “Unn’è a Santa?”. Tutto pronto, dunque. Stasera ultimi preparativi con la messa dei Vespri officiata dal vescovo di Siracusa, Salvatore Pappalardo, al termine della quale il sindaco Giancarlo Garozzo, a nome della città, offrirà un cero alla Patrona. Gesto che chiude una giornata di vigilia intensa. A far vibrare le corde della devozione, infatti, il rito della Traslazione del simulacro dalla sua cappella all’altare maggiore della cattedrale siracusana. Operazione che si svolge in un crescendo emotivo, scandito dalle urla dei 48 portatori a sigillo identitario “Sarausana è”: negli anni è diventata sempre più un’attrattiva per turisti e residenti che la immortalano con tablet e telefonini. Quest’anno per la prima volta nella Traslazione hanno avuto parte attiva anche i pallanotisti dell’Ortigia e gli studenti dell’antico liceo Gargallo. Domani la città si sveglierà con i tradizionali tredici colpi di cannone a salutare il 13 dicembre in cui tutto il mondo festeggia la martire siracusana. La messa in cattedrale, con il panegirico del neo vescovo Accolla, comincerà alle 10,15. La processione di simulacro e reliquie, invece, partirà alle 15,30. In serata raggiungerà la basilica della Borgata, luogo in cui la tradizione fa risalire il martirio di Santa Lucia e dove tutto (quartiere, basilica, piazza, tempietto ottagonale, catacombe) porta il suo nome. Qui resterà una settimana prima di far rientro in cattedrale per l’Ottava.


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