RIMINI – Toccata e fuga in terra romagnola per la Fortitudo Agrigento, eliminata ai quarti di coppa dalla Dinamica Mantova. Senza Piazza e con il nuovo arrivato Mascolo subito gettato nella mischia (prova insufficiente per il playmaker proveniente da Torino), coach Ciani deve anche fare i conti con un Evangelisti tenuto ai box al termine dell’intervallo. In attesa di capire se si è trattato di una scelta a scopo precauzionale o meno, l’atavico problema delle rotazioni corte si dimostra determinante contro i lombardi guidati da Martelossi. Manca Ndoja, elemento fondamentale per il gioco dei biancorossi, ma dalla panchina arrivano ventitré punti di un Moraschini infallibile dalla lunetta, oltre ai quattordici di Gergati. Una panchina che, sommando i tre punti di Gandini, segna più del quintetto (40 punti in totale). L’esatto opposto della Fortitudo, che trova solo due punti da De Laurentiis, poi è costretta a fare affidamento ai soliti noti. Saccaggi ne mette venticinque, sparando a corrente alternata dall’arco (5/14 dalla lunga distanza), mentre sotto canestro non basta il dominio di Eatherton. Per l’americano diciannove punti più nove rimbalzi e scontro diretto vinto col connazionale Simms, costretto a lasciare il parquet con cinque falli.
Eatherton sotto ed Evangelisti dall’arco aprono la contesa con un 5-0 a favore di Agrigento, che nel giro di due possessi va a sei punti di vantaggio trovando un’altra tripla con Saccaggi. Il massimo vantaggio Fortitudo tocca il +8 con Eatherton a correggere un errore di Saccaggi, ma Mantova risponde immediatamente: Gandini da fuori, Amici in post e la Dinamica va sul -3. Evangelisti riporta i possessi di vantaggio a due, prima del secondo parziale mantovano di questo primo quarto. Moraschini sfrutta la linea di fondo per appoggiare a canestro, Gergati colpisce per due volte in solitaria ed è sorpasso sul 14-15. Un piazzato di Martin chiude la prima frazione con Agrigento avanti, poi si scatena Saccaggi. Otto punti di fila per la guardia livornese, i lombardi interrompono il suo personale parziale solo con Amici in penetrazione, ma la Fortitudo va sul +7. A spezzare l’inerzia ci pensa Moraschini che “ruba” la scena al numero 14 fortitudino: 6/6 in lunetta con schiacciata in contropiede nel mezzo, Agrigento va a segno da campo solo con Eatherton in schiacciata e Mantova è di nuovo ad un possesso di distacco. Un margine esiguo per la squadra di Ciani, che perde infatti il vantaggio prima della seconda sirena. Gergati dal palleggio mette il piazzato del 29-29, poi Amici inchioda al ferro il canestro del nuovo sorpasso. La tripla di Martin allo scadere non va a segno e all’intervallo Mantova è avanti.
Le difficoltà, per Agrigento, proseguono nella ripresa. Almici piazza la bomba del +5, Di Bella e Moraschini portano il massimo vantaggio a otto lunghezze e per la Fortitudo segna solo Eatherton in lunetta. Il primo canestro dal campo per gli agrigentini arriva dopo oltre cinque minuti dal rientro sul parquet, intanto Mantova vola sul +13. Martin in penetrazione interrompe il digiuno biancoblù, ma la Dinamica alza l’asticella del massimo vantaggio a quattordici lunghezze con la tripla di Hurtt. Proprio dall’arco, dove la squadra di Martelossi ha chiuso la prima metà di gara tirando col 12%, arriva il canestro del +15 di Alviti. Lo stesso Alviti si ripete sulla sirena dopo un layup di Saccaggi e l’ultimo parziale si apre sul 40-56. Partita finita? Non per Saccaggi, che dopo un terzo quarto in ombra ritrova la mano dall’arco: otto punti in un amen, che uniti ai liberi di Eatherton regalano un insperato 10-0 alla Fortitudo, rientrata così in partita. Mantova si appoggia sulle spalle di Gergati, che evita il proseguirsi della rimonta agrigentina e allunga nuovamente per i suoi fino al 58-68, ma Agrigento sfrutta Martin da playmaker atipico e la presenza sotto canestro di Eatherton spingendosi sul -5. A trenta secondi dal termine Saccaggi perde un pallone dal peso specifico inestimabile, Moraschini viene mandato in lunetta e prosegue con il suo percorso netto (17/17), chiudendo di fatto il match. La tripla di Martin serve a poco: alla sirena è 69-77.
FORTITUDO MONCADA AGRIGENTO-DINAMICA GENERALE MANTOVA 69-79 (16-15, 29-31, 40-56)
AGRIGENTO – Martin 16, Evangelisti 5, Chiarastella 12, Saccaggi 25, Eatherton 19, Vai, Morciano ne, Visentin ne, Piazza ne, De Laurentiis 2, Mascolo. Allenatore: Ciani.
MANTOVA – Alviti 6, Di Bella 10, Simms 4, Hurtt 7, Amici 12, Battistini ne, Masenelli ne, Ndoja ne, Moraschini 23, Gandini 3, Gergati 14. Allenatore: Martelossi.