PALERMO – “Non siamo eroi, siamo professionisti, sempre al servizio dei pazienti, disposti a svolgere i notturni con indennità da 2,74 euro all’ora. Oggi è il momento di riaprire le facoltà universitarie al libero accesso, per le professione sanitarie. Oggi non è il momento di lamentarsi, è il momento di fare proposte serie volte alla salvaguardia della professione infermieristica”. È il messaggio lanciato dal Nursind Sicilia in occasione della Giornata internazionale dell’infermiere celebrata il 12 maggio. “Come organizzazione sindacale regionale rappresentativa e presente in tutti i territori – dice il coordinatore regionale Claudio Trovato a nome di tutte le segreterie – riteniamo che quest’anno questa data ricopra un immenso valore e un riconoscimento sociale e professionale. Sociale perché oggi è evidente che la società civile e le istituzioni hanno capito il vero ruolo della categoria degli infermieri, che non vuole essere etichettata come eroica o angelica, gli eroi appartengono ad altri ranghi e magari a vecchie mitologie, gli angeli appartengono nell’immaginario collettivo al paradiso e ad una visione celestiale. Noi non siamo né gli uni, né gli altri, noi siamo professionisti, siamo quelli che fanno funzionare il sistema”. Per il Nursind si tratta anche di “un riconoscimento professionale perché esprimiamo conoscenze tecniche e scientifiche dettate da un orientamento didattico universitario, perché oggi il legislatore ci riconosce professionisti della salute e professione intellettuale al pari di tante altre professioni”.