CATANIA. La lettera giunta in redazione da parte degli ex giardinieri del Comune di Catania:
“Carissimo presidente Napolitano,
siamo trentotto ex giardinieri della Multiservizi di Catania che sino a pochi mesi svolgevano il loro compito con senso di dovere e professionalità per Palazzo degli Elefanti. Una legge iniqua ed ingiusta come quella voluta dall’allora ministro Fornero, ci ha spazzati via. Ha cancellato gli anni di sacrificio che ci hanno visto sperare in un futuro che fosse all’altezza delle nostre aspettative: semplicemente, quello di avere un posto di lavoro.
Di colpo, trentotto famiglie si sono ritrovate in mezzo alla strada. Una sofferenza che non auguriamo a nessuno e che si fa ogni giorno più pesante. Abbiamo un titolo ed una mansione. Un fatto che oggi non ci viene più riconosciuto. Siamo delusi da una politica che non riesce ad affrontare i problemi reali della gente.
Caro presidente, Le chiediamo di prendere a cuore la nostra vicenda. Abbiamo verificato che il sindaco Bianco sta tentando di trovare una soluzione: ma, nel frattempo, i nostri figli e le nostre moglie sono affrante da una vicenda che ci uccide ogni giorno che passa perché all’orizzonte non si intravede una speranza che possa restituirci la dignità di lavoratori. Grazie anticipatamente per il suo interesse”.