La lotta al tumore con il libro "La vela magica" al Salone di Torino

La lotta al tumore con il libro “La vela magica” al Salone di Torino

La diagnosi di una malattia oncologica e la forza di ricominciare
L'INZIATIVA
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CATANIA – Il libro “La Vela magica” sarà uno dei protagonisti del Salone internazionale del Libro di Torino 2025. La diagnosi di una malattia oncologica, il buio iniziale, la forza di riuscire a ricominciare, riprogettare la propria vita. 

“La vela magica”

“La Vela magica” è una storia vera scritta a quattro mani da Giusy Scandurra, Direttore dell’UOC Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliera per l’Emergenza Cannizzaro. E ricercatrice presso l’Università “Kore” di Enna e da Agatino Catania, Contrammiraglio (a) Delegato per la Sicilia orientale della Lega Navale Italiana. Realizzato da Algra Editore e illustrato da Seby Genovese.

Il libro sarà presentato sabato 17 maggio alle ore 16, al padiglione Oval W116-X115 del Salone internazionale del Libro di Torino. Con il supporto non condizionante di Astrazeneca. Saranno presenti: Giusy Scandurra, Direttore UOC Oncologia Medica Ospedale Cannizzaro, Agatino Catania, Contrammiraglio Lega Navale Italiana – Delegato LNI per la Sicilia Orientale, Anna Maria Motta, Presidente Acto Sicilia, Sonia La Spina, Psico-oncologa. 

Non è un semplice libro

Non si tratta di un semplice libro. Ma di un progetto nato dalla collaborazione di due mondi apparentemente lontani. Quello di ACTO Sicilia (Alleanza Contro il Tumore Ovarico) e della Lega Navale Italiana che si sono uniti dando vita a una grande e lunga collaborazione. Il libro “La Vela magica” è la rappresentazione di percorsi a bordo delle “Imbarcazioni della legalità”. Messe a disposizione dalla Lega Navale Italiana per aiutare i pazienti a ritrovare la capacità di “spiegare le vele” e guardare di nuovo all’orizzonte.

“La Vela magica” racconta la storia di Gioia, Samyra e della loro mamma. Il mare presente da sempre nelle loro vite, diventa nemico “tempesta della malattia”. Difficile vedere l’orizzonte, ma grazie ai medici e agli uomini e le donne di mare non solo è possibile vederlo, ma anche toccarlo e tornare in porto al sicuro, sebbene con qualche scalfitura sullo scafo. La vela e l’energia del mare rappresentano la vita e la possibilità, la voglia di ricominciare, sempre insieme.


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