Catania. Maria Giudice, figura emblematica e dimenticata del Novecento, tra il Piemonte e la Sicilia, è la protagonista del volume che sarà presentato domani, venerdì 12 luglio alle 18, presso la libreria Catania Libri, via Etnea 325, “La città e le sue ombre. Maria Giudice in Sicilia”, autori vari, a cura di Nella Condorelli, Algra Editore 2024.
Partecipano Nella Condorelli, Giusi Milazzo, Stefania Mazzone, Silvia Garambois, Anna di Salvo, Maria Lombardo, Gabriella Anselmi, Alfio Grasso. Modera Antonio Ortoleva, letture di Manuela Ventura.
Il testo
Il libro, in gran parte al femminile, firmato da giornaliste, docenti e artiste, racconta gli anni in Sicilia e a Catania di Maria Giudice, personalità politica celebratissima al suo tempo, oggi dimenticata e citata solo per la figlia, la scrittrice Goliarda Sapienza.
Piemontese, donna libera e militante appassionata, anarchica e antimilitarista, Maria, classe 1880, arriva in Sicilia nel 1919, inviata come dirigente dal Partito socialista nel cuore delle lotte contadine e operaie. Un anno dopo, a Catania, conoscerà Peppino Sapienza, “l’avvocato dei poveri” e segretario della Camera del Lavoro, e dalla loro relazione libera nascerà nel 1924 Goliarda. Maria ha già sette figli, nati da libere unioni, Peppino tre, una famiglia allargata che riflette l’aspirazione alla libertà ed all’autonomia della Giudice, e attraversa la relazione con la figlia Goliarda.
La figura di Maria
“Chi ama Goliarda non potrà fare a meno di scoprire e amare Maria, la madre, – dice la curatrice del volume Nella Condorelli –, nella vita e nell’opera della grande scrittrice catanese c’è traccia costante di questa genealogia femminile”.
“Intorno a loro si muove la città di Catania del primo ’900, la politica, la società, la cultura, e persino il cinema, pochi sanno infatti che l’industria cinematografica al suo nascere ebbe sede proprio a Catania, una presenza che traversa la questione operaia nella città della raffinazione dello zolfo, dove lavorano 40mila operai, uomini, donne e bambini, e dove tutto, come scrive lo scrittore Antonio Aniante, profuma di zolfo”.
L’impegno sindacale
“Maria – continua Giusi Milazzo, autrice nel volume di una biografia ragionata della Giudice, – fu innanzitutto una sindacalista appassionata, una delle pochissime donne a ricoprire incarichi di prestigio all’interno del sindacato dei primi anni del Novecento. Vinse il concorso per il ruolo di segretaria della Camera del lavoro di Voghera e nel 1916 fu a capo di quella di Torino, in quegli anni la più importante camera sindacale al centro delle lotte operaie”.
Non solo, la Giudice è stata anche una delle prime giornaliste italiane direttore di giornali, promotrice infaticabile di testate femminili, pensate e redatte per l’emancipazione delle donne, come racconta nel volume Silvia Garambois, autrice di una minuziosa ricerca sul campo.
Gli anni in Sicilia
“Partendo dal libro di Maria Rosa Cutrufelli, che per per prima ha indagato la vita di questa donna straordinaria, – conclude Condorelli – il nostro volume approfondisce i suoi anni in Sicilia e a Catania, intrecciando due invisibilità: la donna e la città”.
Tra le firme nel libro, Maria Rosa Cutrufelli, Laura Delli Colli, Anna di Salvo, Franco Garufi, Franco La Magna, Maria Lombardo, Stefania Mazzone, Stefania Rimini, Giulia Squillaci, il volume costituisce il secondo momento di un progetto articolato intorno ai temi della “storia invisibile delle donne” lanciato nel 2023 con il convegno di studi “Maria Giudice.
Il suo tempo, la sua storia”, promosso dal collettivo Donne (in) Visibili con CGIL Sicilia e Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’università di Catania.
Il nuovo progetto
“Dopo l’approfondimento didattico e letterario, contiamo adesso di lavorare intorno alla realizzazione di un prodotto audiovisivo, per esempio una serie televisiva, affidata a una regista under 35. Si tratta del terzo momento del progetto”, spiega Gabriella Anselmi, cofondatrice del Collettivo.
“La città le sue ombre. Maria Giudice in Sicilia”, contributi di Nella Condorelli, Maria Rosa Cutrufelli, Laura Delli Colli, Anna di Salvo, Silvia Garambois, Franco Garufi, Franco La Magna, Maria Lombardo, Stefania Mazzone, Giusi Milazzo, Stefania Rimini, Maria Rizzarelli, Giulia Squillaci, e Gabriella Anselmi, Pinella Di Gregorio, Rosaria Leonardi, Gabriella Messina. A cura di Nella Condorelli.