La mafia 'canta' neomelodico, sequestrata casa discografica - Live Sicilia

La mafia punta sui neomelodici, sequestrata casa discografica

Nel mirino il tesoro del boss Giovanni Comis. GUARDA IL VIDEO
CARABINIERI
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CATANIA – Il tesoro imprenditoriale di Giovanni Comis, uomo di vertice del gruppo del clan Santapaola-Ercolano di Picanello è finito sotto sequestro. I Carabinieri del Comando Provinciale di Catania hanno eseguito un decreto del Tribunale etneo – Sezione Misure di Prevenzione, a carico del boss catanese che lo scorso ottobre è stato arrestato nel blitz Picaneddu per i reati di trasferimento fraudolento di valori e autoriclaggio tesi a preservare il proprio patrimonio. Giovanni Comis era uscito da poco dal carcere dopo aver terminato di scontare la condanna per mafia nel processo Orfeo. Della sua caratura criminale – già emersa nel famoso blitz Orsa Maggiore – ne parlano anche diversi pentiti, tra questi Antonio ‘Gennarino’ D’Arrigo, proveniente proprio dalla squadra di Picanello, e Giuseppe Scollo, per un periodo reggente del gruppo di Lineri (frazione di Misterbianco).

Gli approfonditi accertamenti patrimoniali svolti dai carabinieri hanno consentito di far emergere “come, almeno dal 2008, Comis e il nucleo familiare di appartenenza – scrivono gli inquirenti – abbiano tratto i propri mezzi di sostentamento da redditi di provenienza illecita (grave è risultata la sperequazione reddituale)”. Beni che “sulla base degli accertamenti svolti dai militari, sarebbero stati acquisiti in assenza della necessaria copertura economica/finanziaria, ma con proventi derivanti dall’illecita attività svolta” dal 59enne Comis.

I Carabinieri hanno sequestrato i beni ai sensi del Codice antimafia per un valore complessivo di oltre 2,5 milioni di euro. Finisce nelle mani dello Stato la casa discografica “Q Factor Records s.a.s.” (già oggetto di sequestro penale nell’ambito dell’operazione Picaneddu), intestata ad uno dei figli del boss e utilizzata da noti cantanti neomelodici, il terreno e una palazzina, in fase di completamento, costituita da 12 unità immobiliari e ubicato in via Caduti del Lavoro, formalmente intestati ad una società operante nel settore dell’edilizia, un’abitazione sita in Augusta contrada Costa Saracena (SR), all’interno di un villaggio turistico, intestata alla moglie di Comis.


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