Sicilia, manovrina bis all'Ars: serve stemperare la tensione

La manovrina bis alla prova dell’Ars, ma serve stemperare la tensione

Agosto mese decisivo
IL PARLAMENTO REGIONALE
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PALERMO – Le premesse non sono delle migliori, visto l’allungamento dei tempi per l’approvazione della riforma sui Consorzi di bonifica, ma intanto, in attesa che ritorni la calma nelle acque dell’Ars, la manovrina bis inizierà comunque martedì 22 luglio la sua navigazione.

Manovrina, l’iter all’Ars

Il ddl numero 976, ‘Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2025 e per il triennio 2025/2027’, approvato dalla giunta Schifani, si appresta così a superare l’esame del Parlamento. L’iter parte dalle commissioni di merito: le prime ad analizzare il testo e a formulare propri emendamenti saranno le commissioni Affari istituzionali, Ambiente e Cultura.

Ad oggi non esiste un cronoprogramma ufficiale dei lavori, cosa che invece in fase di approvazione di altri strumenti finanziari è avvenuta, tuttavia, come di consueto, l’ultima tappa prima dell’aula sarà la commissione Bilancio.

Manovrina, commissione Bilancio primo scoglio

I tempi non saranno velocissimi. Prima che tutte le commissioni di merito concludano i lavori e trasmettano il testo alla seconda commissione, guidata da Dario Daidone, passerà una settimana. La commissione Bilancio, quindi, dovrebbe riunirsi nella settimana che inizierà il 28 luglio

L’organismo presieduto da Daidone esaminerà le modifiche apportate dalle altre commissioni, verificando le coperture finanziarie. Non è escluso che in commissione Bilancio arrivino nuovi emendamenti al testo e sarà quello il promo banco di prova per la tenuta della maggioranza.

Clima teso maggioranza-opposizione

A conti fatti, la manovrina da 345 milioni approvata il 10 luglio dovrebbe arrivare in aula non prima di agosto. Dalle parti di Palazzo d’Orleans si guarda ad una approvazione veloce del testo ma per ottenere il via libera servirà un rasserenamento dei rapporti tra maggioranza e opposizione. Negli ultimi giorni, infatti, c’è stato un irrigidimento dovuto alle polemiche sull’inchiesta che ha coinvolto il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e l’assessore al Turismo Elvira Amata.

Consorzi di bonifica fermi al palo

Ne ha fatto le spese la riforma dei Consorzi di bonifica, che dopo l’ok in commissione agli emendamenti aggiuntivi per i lavoratori si è impantanata negli interventi-fiume delle opposizioni a Sala d’Ercole. Se ne riparlerà anche in questo caso martedì 22 luglio. Dall’esito del voto sul ddl si capirà se le distanze, nel frattempo, saranno diminuite e se il governo riuscirà a portare a termine la missione manovrina bis entro la prima settimana di agosto. (Cronaca Politica)


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