TRAPANI – Ci sono il mare, i sorrisi, i suoi grandi occhi, nei ricordi di chi conosceva il piccolo Alessandro, il bambino di dieci anni che a Trapani ha perso la vita dopo essere caduto da un balcone. La città è in lacrime, profondamente colpita dalla tragedia avvenuta in via Pantelleria. Due giorni fa dal terzo piano di quella palazzina che si trova a pochi metri da corso Piersanti Mattarella, il terribile volo che non ha lasciato scampo al piccolo, trasportato inizialmente in condizioni disperate all’ospedale Sant’Antonio Abate.
Il decesso al Di Cristina di Palermo
Era stato poi trasferito d’urgenza al Di Cristina di Palermo, dove si sono purtroppo spente le speranze. Alessandro, affetto da autismo ed era costantemente seguito da un centro specializzato in disturbi del neurosviluppo, dove tutti lo ricordano per la sua dolcezza. In queste ore sono decine i messaggi di cordoglio rivolti ai genitori.
“Con profondo dolore e immensa tristezza, l’amministrazione comunale di Trapani esprime le più sentite e sincere condoglianze alla famiglia del piccolo Alessandro, il bambino che oggi ha lasciato questo mondo in modo così tragico e improvviso. – Si legge sulla pagina social del Comune, che ha annullato gli eventi previsti per la serata di ieri -. Il nostro pensiero va alla famiglia di Alessandro, che in questo momento stanno vivendo un dolore indicibile”.
Il Comune: “Tragedia che colpisce tutti”
“Ci uniamo al loro lutto – proseguono – condividendo la loro sofferenza e la loro angoscia. La sua perdita è una tragedia che ci colpisce tutti, e ci ricorda la fragilità e la preziosità della vita. Rispettiamo il dolore della famiglia e della comunità, e ci uniamo a loro in questo momento di lutto. Il Comune di Trapani si stringe intorno alla famiglia di Alessandro, offrendo il suo sostegno e la sua solidarietà in questo momento di grande dolore”.
La scuola: “La sua luce resterà con noi”
Parole struggenti arrivano anche dalla scuola che il piccolo frequentava, l’istituto Gian Giacomo Ciccio Montalto: “Ciao piccolo Alessandro. Ci sono angeli destinati a illuminare la terra solo per un breve momento, ma la loro luce resta per sempre nei cuori di chi li ha amati. La perdita di un bambino così piccolo lascia un vuoto incolmabile e un silenzio che tocca l’animo di tutti noi. Ci stringiamo con affetto e partecipazione ai familiari, certi che il ricordo del suo sorriso e della sua innocenza continueranno a vivere nei cuori di chi lo ha conosciuto e amato. Con sentita partecipazione, Il dirigente scolastico, i docenti e tutto il personale”.
“Alessandro, incancellabile”
Alessandro frequentava assiduamente anche la piscina comunale. A ricordarlo è l’associazione sportiva Aquarius, che ha anche avviato una raccolta fondi. “La nostra piscina oggi è più silenziosa – scrivono -. Ci ha lasciato il piccolo Alessandro, un bimbo solare, pieno di vita, che con il suo sorriso e la sua dolcezza riempiva ogni giornata di luce. La grande famiglia Aquarius si stringe con infinito affetto intorno alla sua mamma Maria Luisa e ai familiari”.
“La sua allegria, la sua voglia di giocare in acqua e i suoi occhi luminosi resteranno per sempre un ricordo incancellabile nei cuori di noi tutti. Vederlo entrare in acqua era come vederlo tornare nel suo mondo: l’acqua era il suo elemento naturale, dove si sentiva libero, felice, vivo. In questo momento di profondo dolore, vogliamo stare accanto alla sua Mamma con un gesto concreto di vicinanza. Abbiamo aperto una raccolta fondi dedicata a lei, per offrirle un aiuto e un abbraccio collettivo da parte di tutta la nostra grande famiglia Aquarius”.
Alessandro morto a Trapani: la raccolta fondi
E ancora: “Un dolore che nessuna parola potrà mai consolare – scrive l’Anffas Marsala -. Ai genitori la nostra più sincera vicinanza umana. Nessuno può giudicare, nessuno può davvero comprendere fino in fondo la fatica quotidiana di chi cresce e accompagna un figlio con disabilità: una vita fatta di amore, dedizione, speranza, ma anche di paure e di momenti di solitudine”.
“Tutta la comunità perde un figlio”
“Oggi tutta la comunità perde un figlio, e questo dramma non appartiene solo a una famiglia, ma a ciascuno di noi. La morte del piccolo Alessandro deve farci riflettere sulla fragilità e sulla forza delle famiglie che ogni giorno affrontano, spesso in silenzio, sfide immense. A te, dolce Alessandro, va il nostro pensiero più tenero. Alla tua mamma, al tuo papà e a tutti coloro che ti hanno amato, giunga l’abbraccio più sincero di tutti noi”.

