La nave della droga: l'armatore maltese a processo - Live Sicilia

La nave della droga: l’armatore maltese a processo

Il Tribunale ha rigettato l'eccezione sul difetto di giurisdizione.
NARCOTRAFFICO INTERNAZIONALE
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CATANIA – Nonostante il rigetto già in fase di udienza preliminare da parte del gip, anche all’apertura del processo la difesa dell’armatore maltese Paul Attard ha insistito sull’eccezione del difetto di giurisdizione. Che ha ricevuto il rigetto anche del Tribunale. Risolta questa questione tecnica, sono state affrontate le questioni preliminari ed è stato dato il via al dibattimento. 

Attard è accusato di traffico internazionale di droga. L’indagine che lo ha portato ad essere imputato a Catania è relativa al sequestro da parte della Guardia di Finanza nel 2018- e coordinata dal sostituto procuratore della Dda etnea Rocco Liguori – di dieci tonnellate di hashish trasportata nella nave “Quest”, battente bandiera olandese. Che sarebbe partita proprio dall’Isola di Malta.

Tutti i membri dell’equipaggio sono finiti in manette nel corso delle operazioni avvenute nelle acque a sud di Capo Passero. Durante l’udienza dell’incidente probatorio sono stati proprio i marinai a indicare l’armatore maltese come l’organizzatore della traversata nel Mediterraneo. Tra rito ordinario e abbreviato, per gli altri imputati è già arrivata la sentenza (tutte condanne e un’assoluzione) di primo grado. 

Il nome di Paul Attard (e il traffico internazionale di droga) è collegato attraverso un filo invisibile al lavoro di giornalismo investigativo di Daphne Caruana Galizia, la cronista maltese ammazzata nel 2017.

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