Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato a forma del presidente del Ciapi di Priolo, Egidio Ortisi, sulla vicenda Spartacus.
Quando è troppo, è troppo! Abbiamo sempre scelto il ruolo dei cirenei, privilegiando il lavoro e l’impegno all’appariscenza. Ma adesso, il rischio di essere accomunati a pratiche che aborriamo ci costringe ad un intervento, breve e mirato soltanto ad alcuni chiarimenti.inizia così il comunicato a firma di Egidio Ortisi, presidente del Ciapi di Priolo, sulla vicenda Spartacus.
Spartacus è un progetto di politica attiva del lavoro rivolto alla platea di lavoratori in difficoltà (C.I.G. in deroga, in mobilità), il primo in Sicilia.
-Dura sei mesi: è iniziato il 22 ottobre 2013 e si concluderà il 22 aprile p.v.
– E’ finanziato dal P.A.C. (Piano di azione e coesione) e costa 36 milioni di euro.
– Di essi, 35.300.000 euro sono destinati a stipendiare 1.754 dipendenti che l’Assessorato regionale al Lavoro ha selezionato fra gli operatori degli ex sportelli multifunzionali iscritti all’albo della formazione alla data del 31.12.2008.
– I restanti 700.000 euro sono serviti per acquisti funzionali (dalla carta ai 220 computers, etc.) gestiti attraverso il servizio pubblico C.O.N.S.I.P. e M.E.P.A.
– Gli operatori sono stati allocati tutti nei 65 centri per l’impiego e presso edifici esclusivamente pubblici (scuole, caserme, carceri, università, Comuni….) ricercati certosinamente dal C.I.A.P.I. di Priolo e tutti utilizzati a titolo gratuito.
– Sono stati formati 9.500.000 lavoratori e monitorate e aggiornate le schede personali di circa 66 mila persone, per il quale lavoro il C.I.A.P.I. di Priolo ringrazia tutti gli operatori.
– Non è stato utilizzato nessun consulente esterno. – Non è stato speso 1 cent di pubblicità.
– Il nostro Ente, tra mille difficoltà e per esclusivo senso di abnegazione dei suoi operatori, senza contributo della l.r. 25/76, per le note traversie della Finanziaria 2014 e con solo il 50% del finanziamento di SPARTACUS, ha ad oggi onorato le retribuzioni e tutti gli oneri connessi.
– Non è inutile aggiungere che il C.I.A.P.I. di Priolo è un Ente strumentale della Regione, pubblico e senza fini economici, soggetto al controllo preventivo di un Collegio di revisori, presieduto da un Magistrato della Corte dei Conti nonché alla vigilanza del servizio VII del Dipartimento Lavoro con un apposito ufficio.
– Conosco, spesso direttamente, la professionalità dei giornalisti dell’informazione isolana e non mi sarei permesso di precisare se non per aiutarli a ricostruire il quadro completo dell’operazione specifica e per non aggiungere la beffa del ludibrio al danno del lavoro extra-ordinario e gratuito di quanti, a cominciare dalla Direttrice, dottoressa.ssa Rallo e dei suoi collaboratori più vicini, dott. Vacante e sig. Guzzardo, per finire con tutti i dipendenti del nostro Ente e gli operatori di Spartacus che si sono impegnati nel tentativo di collaborare allo sforzo, apprezzabile, dell’Amministrazione regionale di mutare l’immagine della Formazione in Sicilia, che si è propagata nel Paese.

