La prima di Micari a Catania| A raccolta il centrosinistra etneo - Live Sicilia

La prima di Micari a Catania| A raccolta il centrosinistra etneo

Al suo fianco il vicepresidente in pectore Giovanni La Via. Enzo Bianco fa gli onori di casa: "Sono con lui, con entusiasmo".

CATANIA – È la prima per Fabrizio Micari a Catania. Un incontro alle Ciminiere annunciato meno di 48 ore fa. Che non sia un politico lo sia avverte fin dalle prime battute. Il candidato presidente della Regione per il centrosinistra ci tiene a far valere il suo curriculum da rettore dell’Università di Palermo: “Vengo dall’esperienza amministrativa e gestionale di uno dei più importanti enti culturali siciliani. Le mie priorità sono i giovani e i diritti”, ecco come si presenta alla stampa. Il tono è felpato e includente sin dalle prime battute. Non ha a caso è riuscito a mettersi a capo di una coalizione che trova la sua quadra proprio nello schema del campo largo.

Da Area popolare a Leoluca Orlando, passando per il Pd e in extremis il Megafono dell’ex presidente Rosario Crocetta. Ed proprio dalla controversa eredità di quest’ultimo che Micari vuole costruire il proprio programma: “Non chiedo una discontinuità – ha detto – ma un cambio di marcia. Negli anni ci sono state delle difficoltà, ma anche cose positive”. Il linguaggio è conciliante e non poteva essere altrimenti. “In questi anni si è messo in sicurezza il bilancio, ora si pensi agli investimenti”, ha aggiunto. Cosa tenere e cosa lasciare del crocettismo? “Bisogna ripartire dal lavoro fatto sulla rete sanitaria e sull’agricoltura. Insomma, non getterei nulla, cambierei soltanto marcia. C’è bisogno di gente nuova. E io sono nuovo”. Sorride, ancora una volta.

Però sulle nomine last minut di Crocetta, qualcosa la deve pur dire: “Voglio costruire una squadra di governo che duri intatta per tutti e cinque anni”, si smarca Micari. Intanto alla spalle ha Giovanni La Via, il vicepresidente in pectore della sua giunta. Un catanese, ma anche un collega professore. In prima battuta, infatti, quella del ticket tra docenti pare la formula che il centrosinistra siciliano vuole proporre per arginare i populisti. “Competenza e professionalità stanno alla base della capacità del saper fare”, ha detto l’europarlamentare a Live Sicilia. Che sia questo un modello anche per Roma, il popolare La Via non si sbilancia: “Lo vedremo dopo, al momento la nostra è un’offerta concreta per i siciliani”.

Nessun bagno di folla, ma tanto ceto politico per Fabrizio Micari alle Ciminiere. Da Alessandro Porto a Nicola D’Agostino, dai fedelissimi di Anthony Barbagallo a Pino Firrarello, Luca Sammartino e Concetta Raia. Un modo per conoscersi e annusarsi. Sono infatti tante le strette di mano con i possibili candidati all’Ars. Enzo Bianco intanto fa gli onori di casa e benedice una candidatura civica che mette d’accordo molte anime dell’attuale centrosinistra. “Moderazione e modernità. Sono i moderati a essere spesso i più grandi rivoluzionari – ha detto Bianco al nostro giornale – Una persona seria, competente, e può essere un grande presidente. Sono con lui, con entusiasmo”. Insomma, la coalizione pare aver trovato la quadra dopo che fu Enzo Bianco a lanciare per primo la proposta di Pietro Grasso candidato alla Regione.


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