PALERMO – “Ammonterebbe a 27 milioni il debito dei dieci IACP siciliani nei confronti di vari enti e di questi, addirittura 15, gravano sul solo IACP di Palermo a causa del debito accumulatosi per la fornitura di acqua con l’Amap che negli anni ha ipotecato parte del patrimonio finanziario dello IACP”. A renderlo noto è Vincenzo Figuccia, deputato dell’Udc all’Ars, che ha presentato un emendamento alla manovra finanziaria per agevolare l’acquisto degli alloggi da parte degli inquilini. Figuccia prosegue: “Tutto ciò per un’antica convenzione per la quale le bollette venivano addebitate allo IACP e non agli inquilini. Ciò posto, in un tempo nel quale la retorica della spending review risulta essere un mero slogan, ritengo che questa sia un’occasione irripetibile per razionalizzare la spesa regionale e mettere tutti i cittadini nelle condizioni di pagare le imposte legate agli immobili – dice -. Se a ciò aggiungiamo il fatto che con la mia proposta verrebbe meno l’onere di tutte le manutenzioni straordinarie fino a questo momento in capo all’ente pubblico perché proprietario, si apre alla possibilità di un risanamento delle casse degli enti e di riflesso si liberalizza un mercato storicamente statalista nato più di mezzo secolo fa e ormai anacronistico”.
Figuccia, primo firmatario dell’emendamento, conclude: “Tutti i locatari di immobili appartenenti allo IACP sul territorio regionale potranno acquistare il rispettivo alloggio con un prezzo di cessione diminuito dei canoni mensili versati a titolo di acconto”.