CATANIA – “Erano stati stanziati 12 milioni di euro per la riqualificazione delle Due Torri in viale Biagio Pecorino /viale San Teodoro, nel quartiere a Librino, a Catania, ma con i rincari dovuti al trascorrere degli anni, per arrivare all’obiettivo ora mancano circa quattro milioni di euro“.
“In particolare è la seconda torre a rischiare di essere ancora una volta lasciata al suo destino da Comune e Iacp“. Lo affermano in una nota le segreterie siciliana e di Catania del Sunia, che stamattina hanno organizzato un incontro con i giornalisti.
I fondi per le Due torri
“Le Due Torri – hanno spiegato le segretarie di Sunia Sicilia e Catania Giusi Milazzo e Agata Palazzolo – avrebbero dovuto già essere riqualificate e ristrutturate con i fondi del Pon Metro 2014/2020, ma dopo un continuo spostamento di somme da un fondo all’altro, a tutt’oggi non è chiaro come e se i lavori partiranno davvero”.
“L’accordo tra i due enti, Comune e Iacp, prevede che i lavori di riqualificazione riguardino per ora uno solo dei due stabili, ma il progetto è ancora in corso di definizione”.
“Il condizionale – aggiungono – riguarda ancora una volta certezza del progetto, tempi e scadenze. Per la torre destinata alla prima riqualificazione l’obiettivo sembra essere quello di affidare i lavori a una ditta entro la fine di quest’anno; la consegna dovrebbe essere ultimata entro 24 mesi“.
Le preoccupazioni
“Ma non ci sono certezze, come sempre è accaduto in questi anni. Inoltre ci chiediamo che fine farà l’altra torre? Per quella i soldi non ci sono e ci chiediamo se verranno mai trovati”. “A Catania – concludono. le due sindacaliste – l’emergenza abitativa grave interessa almeno 15mila famiglie e non ci si può permettere di perdere anni e anni per recuperare degli alloggi che nel frattempo vengono devastati, bruciando soldi pubblici”.
“Sappiamo poi che i nuovi fondi europei Next Generation Eu potrebbero essere utili a questo caso, e non solo. Tra due mesi uscirà il bando. Sono fondi destinati alla riqualificazione energetica delle case popolari“.