di RICCARDO LO VERSO Guido Spina, classe 1965, nonostante si trovasse agli arresti domiciliari avrebbe retto il clan mafioso dello Zen. È finito in carcere assieme ad altre sedici persone. L'inchiesta svela chi paga il pizzo, i traffici di droga e il controllo dei mafiosi sulle case popolari del rione palermitano. De Felice (Dia): "La guerra continua, in nome dei cittadini onesti". Messineo: "Allo Zen il pizzo come un prelievo tributario". Principato: "Nessun ottimismo".