La protesta del sindaco di Campofelice di Fitalia - Live Sicilia

La protesta del sindaco di Campofelice di Fitalia

Le reazioni alla manovra
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“Non vogliamo fare la fine dei tibetani ma continuare a chiamarci campofelicesi dalla nascita alla morte”. E’ uno dei passaggi della lettera che la Pro Loco di Campofelice di Fitalia, paesino a 47 chilometri da Palermo, ha indirizzato al presidente della Regione, Raffaele Lombardo, e per conoscenza all’assessore all’Economia, Gaetano Armao, dopo l’approvazione del decreto legge del Governo nazionale che intende accorpare i comuni con popolazione inferiore ai mille abitanti.

“Pur consapevoli delle difficoltà che sta vivendo il nostro Paese – scrive il presidente della Pro Loco, Giorgio Di Nuovo nella lettera al governatore – i campofelicesi sono convinti che, con i poteri conferiti dallo statuto speciale, la Regione possa conseguire l’obiettivo del risparmio imposto dal Governo nazionale, senza, tuttavia, cancellare l’identità di comuni che hanno alle loro spalle una lunga e significativa storia”.


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