PALERMO– E’ stata identificata dalla Digos la lanciatrice solitaria di uova all’indirizzo del premier Matteo Renzi all’inizio della maxi-intervista sul palco della festa di Internazionale in piazza Municipale a Ferrara. Si tratta di A.C., 25 anni, nata a Palermo ma residente a Gela, studentessa universitaria nella città estense, che dovrà rispondere di lancio pericoloso di cose. Tra le prove raccolte dalla polizia, una confezione da quattro uova da cui ne mancavano tre.
Il lancio di uova al premier Matteo Renzi (mancato e che ha colpito i piedi del giornalista del Financial Times Ferdinando Giuliano) è stato un gesto isolato, di cui una ragazza di 25 anni, siciliana a Ferrara per studiare all’Università, si è assunta la assoluta responsabilità, pentendosi poco dopo con gli ispettori di Polizia che l’avevano denunciata per getto pericoloso di cose. Un gesto che nulla a che fare con la protesta dei grillini ferraresi ieri pomeriggio in piazza Municipale a Ferrara. La Questura ha inviato una segnalazione alla procura sul fatto. Gli attivisti M5s hanno ribadito la loro totale estraneità. “Non solo non siamo stati noi a lanciare le uova, ma ci dissociamo totalmente da questo tipo di iniziative”, hanno sottolineato Alessandro Cantale, Francesca Tavone e la consigliera Silvia Mantovani che erano state individuate tra i partecipanti alla contestazione. Alla protesta avevano partecipato anche associazioni e gruppi politici, come Prc, che sono anch’essi risultati estranei al lancio di uova.
(Fonte ANSA)