Nell’ottobre del 1980 la regina Elisabetta insieme con il consorte, il principe Filippo di Edimburgo, al termine di un viaggio in Italia visitò Palermo facendo tappa anche al Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana. Nella Sala Gialla (adesso intitolata a Piersanti Mattarella) era stato organizzato un incontro con una delegazione di cittadini inglesi residenti nel capoluogo siciliano. Ma nel corso di quell’incontro ci fu un curioso fuori programma.
“Mentre era nella Sala Gialla – racconta un dipendente dell’Ars, oggi in pensione – la regina espresse il desiderio di affacciarsi al balcone per salutare una folla di palermitani che si era radunata nel piazzale di fronte il Palazzo dei Normanni. Il protocollo prevedeva però che il balcone dovesse essere coperto da un drappo, ma dal momento che quel saluto non era stato previsto, nessuno aveva preparato il drappo”. Dopo qualche momento di imbarazzo, si trovò una soluzione. “L’allora responsabile degli assistenti parlamentari – racconta ancora l’ex dipendente dell’Ars – si allontanò dalla sala, dopo qualche minuto tornò con un tappeto di pregiata qualità e lo srotolò poggiandolo sulla ringhiera della balconata. La regina poté dunque affacciarsi per salutare i palermitani e ringraziarli per il calore con il quale avevano accolto la sua presenza in città”.