PALERMO- In mancanza di soldi, gli onorevoli dell’Ars cercano la scappatoia. ‘Repubblica’ racconta che i deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana mal tollerano i ritardi nel pagamento degli stipendi. Così, con con un blitz nell’ultima notte della Finanziaria, alcuni parlamentari hanno vergato una norma che garantisce i loro stipendi. Si tratta di un emendamento secondo cui l’Ars è in prima fila nell’elenco dei creditori della Regione. La norma è stata firmata dai deputati questori Paolo Ruggirello, Franco Rinaldi e Antonino Oddo, ma con un ampio – dice ‘Repubblica’ – mandato parlamentare.
Le reazioni
“Davanti a sprechi e crisi, in Sicilia, i deputati di palazzo dei Normanni pensano a mettersi sotto chiave gli stipendi con una norma inserita ad hoc. Un vergognoso imbarazzo che si aggiunge ai costi ed ai privilegi della casta che pensa a tutelarsi mentre lascia i cittadini sulla soglia di povertà e di grave disagio”. Lo dice il segretario nazionale di Italia dei Valori Ignazio Messina commentando la notizia dell’inserimento in Finanziaria di una norma che mette i deputati regionali in prima fila nell’elenco dei creditori della Regione. “I deputati siciliani – aggiunge Messina – si mettano una mano sulla coscienza e si guardino intorno. Loro che si lamentano dei ritardi degli stipendi, provino a dirlo ai cassaintegrati, ai disoccupati ed ai precari. Basta con questi schiaffi indegni al Paese che arranca per sopravvivere, basta con l’ingiustizia di chi fa la corsa all’ultima retribuzione e la disoccupazione segna livelli da record, precludendo ogni possibilità di sviluppo e crescita”. “Non possiamo più permettere che la politica abbia corsie preferenziali relegando un intero territorio nell’emergenza sociale”, conclude.