PALERMO – Non c’è alcuna volontà da parte del governo di dismettere la Seus, la società partecipata che gestisce il servizio di 118. Lo ha confermato l’assessore al Bilancio Alessandro Baccei in seconda commissione. Un incontro in cui il governo ha anche ribadito agli amministratori dell’azienda di esigere il rispetto delle norme sul controllo cui sono soggette tutte le partecipate della Regione. Una impostazione condivisa dalla commissione Bilancio, come conferma il presidente Vincenzo Vinciullo: “L’ho detto anche durante l’incontro: ‘attacca u sceccu unni voli u patruni’. Anche la Seus deve rispettare le norme sul controllo delle partecipate”, spiega Vinciullo.
La volontà di non fuoriuscire dalla Seus espressa da Baccei trova la soddisfazione del deputato di Sicilia democratica, Salvatore Giuffrida. Il quale però dichiara non ritenere “corretto il comportamento dell’Assessorato al Bilancio in ordine alla richiesta di chiarimenti alla Seus per l’affidamento in house del servizio, facendolo solo dipendere dai valori di mercato”. Secondo Giuffrida, infatti, “la Seus è una società che opera nel settore dell’emergenza/urgenza a tutela della salute. Il dirigente della Seus, Gaetano Montalbano – aggiunge il deputato di Sicilia democratica – ha spiegato in modo chiaro e con il conforto della normativa di riferimento, che la Seus, proprio per la sua natura giuridica e per il settore in cui opera, non può essere sottoposta alle leggi di mercato”.