Il suo nome risulta tra quelli dei politici indagati nell’inchiesta sulle spese dei gruppi parlamentari all’Ars. Ma Vincenzo Marinello, ex deputato regionale del Pd e attualmente consigliere comunale a Sciacca, si difende: “Sono del tutto estraneo a qualunque ipotesi di reato”. Ecco la sua precisazione:
“Apprendo dalla stampa e dalle TV di essere incluso in un elenco di “indagati” a proposito delle “spese pazze dell’Assemblea Regionale Siciliana”. Si vivono tempi bui e, come è noto, nel buio tutti i gatti sono bigi. Desidero precisare, urbi et orbi, di non avere mai comprato mutande, né verdi né rosse, con i soldi corrisposti dall’ARS al gruppo Pd e neppure reggiseni o profumi per mia moglie (amanti non ne ho). Durante il mandato parlamentare ho portato avanti iniziative politiche mirate ad illustrare ai cittadini in generale e a talune categorie sociali in particolare (vedi settore pesca e delle attività produttive) gli interventi realizzati in sede legislativa a favore delle categorie interessate. Iniziative tutte rientranti nell’attività politico-istituzionale del gruppo parlamentare Pd. I costi organizzativi e di rappresentanza sono stati pagati direttamente dal gruppo Pd mediante bonifici bancari agli aventi diritto. Se e quando mi verrà comunicato formalmente di essere “indagato” potrò dimostrare di essere estraneo del tutto alla commissione del reato di peculato e di ogni altro reato”.