Il voto sulla riforma delle Province | Da Forza Italia e Pid sì condizionato - Live Sicilia

Il voto sulla riforma delle Province | Da Forza Italia e Pid sì condizionato

Palazzo dei Normanni

L'avvertimento al governatore Crocetta: "Niente voto segreto o non faremo sconti".

PALERMO – “Siamo favorevoli a recepire la legge Delrio, per salvare i 5.500 lavoratori delle ex Province. Ma se ci sarà il voto segreto non faremo sconti”. Forza Italia e Pid “avvertono” la maggioranza in vista del voto sulle Città metropolitane e Liberi consorzi, previsto per oggi pomeriggio all’Ars. “Chiediamo a Crocetta di assumere una posizione politica precisa”, afferma Toto Cordaro, capogruppo di Cantiere popolare. Secondo il Pid Crocetta “non può affidarsi a un’Aula pronta a impallinare il governo ancora una volta, nascondendosi dietro al sotterfugio del voto segreto”. Per Cordaro le possibili strade da seguire sono due: “Accondiscendere al diktat romano, votando la legge Delrio, o resistere all’impugnativa del Consiglio dei ministri” in merito sulla coincidenza della nuova carica di sindaco della città metropolitana con quella di primo cittadino del comune capoluogo. “Crocetta prenda una decisione chiara e ci metta la faccia. Altrimenti, in caso di voto segreto, saremo durissimi”, ribadisce Cordaro.

 

Cantiere popolare e Forza Italia, inoltre, sono pronte a presentare un disegno di legge per rinegoziare il prelievo forzoso dello Stato nei confronti delle ex Province per la partecipazione alla spesa pubblica. Prelievo che, spiega Cordaro, “nel 2015 è stato di 65 milioni e che nel 2106 raddoppierà raggiungendo i 131 milioni, fino a raggiungere nel 2017 i 197 milioni”. “Chiederemo che il prelievo forzoso venga bloccato e che siano rinegoziati i rapporti tra Stato e Province”, spiega il capogruppo di Forza Italia Marco Falcone. Uno strumento che, secondo Falcone, “ha portato le ex Province al default. Siamo preoccupati per il futuro dei lavoratori ma anche per i servizi che questi enti garantivano ai territorio”. Una riforma, secondo Falcone, “nata male e costruita peggio, che oggi si è impantanata ed è diventata terreno di scontro all’interno del Pd e della maggioranza, uno squallido teatrino della politica”.

“Se siamo favorevoli a recepire la Delrio è perché siamo molto preoccupati per i dipendenti delle ex Province”, sottolinea il vice capogruppo di Forza Italia Vincenzo Figuccia. Lavoratori che “altrimenti si troverebbero in una situazione di profondo rischio a causa delle ripicche interne al Pd. La Sicilia è partita per prima nella riforma delle ex Province. Mi piacerebbe dire che è arrivata ultima, ma non è così, visto che dopo tre anni e mezzo la meta non è ancora stata raggiunta”.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI